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Schlein: “Non siamo della partita”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso una posizione netta riguardo alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione (CDA) della Rai. Durante un’intervista a ‘Il Caffè della domenica’, Schlein ha dichiarato: “Noi non siamo della partita”. Questa presa di distanza si basa su una motivazione precisa e legata al rispetto delle normative europee.
La governance Rai e l’indipendenza dalla politica
Secondo Schlein, il PD non ha partecipato alla formazione del nuovo CDA perché “c’è una nuova normativa europea che stabilisce che la governance deve essere indipendente dalla politica”. Questa direttiva, contenuta nel Media Freedom Act, mira a garantire che le decisioni editoriali e strategiche del servizio pubblico radiotelevisivo non siano influenzate da logiche partitiche o governative.
Riforma Rai: un’urgenza per evitare l’infrazione
La segretaria Dem ha sottolineato l’importanza di una riforma strutturale della Rai che recepisca pienamente il Media Freedom Act. “Siamo già in ritardo sulla riforma” ha affermato Schlein, avvertendo che “da agosto di quest’anno sarà necessario avere la riforma in mano, o rischiamo una procedura d’infrazione”. La mancata attuazione della riforma entro i termini stabiliti dall’Unione Europea potrebbe comportare sanzioni economiche e un danno all’immagine del Paese.
L’attesa per la riforma e la calendarizzazione
Schlein ha ribadito che l’unica aspettativa del PD riguarda la calendarizzazione della riforma Rai. “L’unica cosa che aspettiamo sulla Rai è che si calendarizzi la riforma di questo tipo”. La segretaria Dem ha espresso la volontà di collaborare alla stesura di una legge che garantisca un’effettiva indipendenza del servizio pubblico, in linea con le direttive europee.
Il Media Freedom Act: cosa prevede?
Il Media Freedom Act è una proposta legislativa dell’Unione Europea volta a proteggere il pluralismo e l’indipendenza dei media. Tra le misure previste, vi sono regole più stringenti sulla nomina dei vertici delle emittenti pubbliche, per evitare interferenze politiche, e garanzie per la libertà di espressione dei giornalisti. L’obiettivo è creare un ambiente mediatico più libero e pluralista, fondamentale per il corretto funzionamento della democrazia.
Un’occasione per ripensare il servizio pubblico
La presa di posizione di Elly Schlein pone l’accento su un tema cruciale: l’indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo. La riforma della Rai rappresenta un’opportunità per ripensare il ruolo e la governance dell’azienda, garantendo un’informazione pluralista e libera da condizionamenti politici. L’attuazione del Media Freedom Act non è solo un obbligo verso l’Unione Europea, ma un passo fondamentale per rafforzare la democrazia e la libertà di espressione nel nostro Paese.