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Emergenza Maltempo tra Elba e Maremma
La Toscana è stata colpita duramente dal ciclone di San Valentino, con fenomeni meteorologici estremi che hanno causato frane, allagamenti e situazioni di emergenza in diverse aree. Le zone più colpite sono state l’Isola d’Elba e la Maremma grossetana, dove le forti piogge hanno provocato esondazioni di fossi e torrenti, isolando abitazioni e rendendo impraticabili le strade.
Maremma Grossetana: Centinaia di ettari sott’acqua
Nella Maremma grossetana, in particolare nella zona tra Orbetello e Capalbio, centinaia di ettari coltivati sono stati sommersi dall’acqua. Le esondazioni hanno reso difficile la circolazione, con fossi e torrenti che hanno rotto gli argini. Fortunatamente, il fiume Albegna è rimasto contenuto, mentre l’affluente Elsa è stato monitorato attentamente dopo aver raggiunto un picco di 3,5 metri. I vigili del fuoco hanno utilizzato mezzi anfibi ed elicotteri per raggiungere le persone isolate e fornire assistenza.
Isola d’Elba: Danni ingenti e stato di emergenza
All’Isola d’Elba, soprattutto a Portoferraio, si stimano danni per decine di milioni di euro. Smottamenti nel centro storico e strade trasformate in fiumi di fango a causa del malfunzionamento delle pompe idrovore hanno mandato in tilt la zona del capoluogo. Il sindaco Tiziano Nocentini ha spiegato che un blackout ha impedito l’evacuazione dell’acqua in eccesso. Il governatore Eugenio Giani ha proclamato lo stato di emergenza regionale e ha richiesto al governo nazionale un analogo provvedimento. Località come Bagnaia sono state alluvionate, mentre frane hanno interrotto i collegamenti con le zone balneari di Nisporto e Nisportino. Rinforzi di vigili del fuoco e volontari sono giunti dal continente per fornire supporto e mezzi.
Situazione critica nell’entroterra e fiumi sotto osservazione
Anche l’entroterra toscano ha subito danni, con frane all’Argentario sulla Panoramica e smottamenti a Manciano e Sorano. A Orbetello, la giunta comunale ha stanziato 80.000 euro per interventi urgenti. Oltre ai nubifragi, si sono verificate grandinate tra Ansedonia e Capalbio, e nevicate sull’Appennino e nel Chianti. I fiumi Arno, Stella e Ombrone sono stati monitorati attentamente, con chiusure preventive di sottopassi e piste ciclabili a Prato. A Massa Marittima, la sindaca ha difeso la decisione di chiudere solo una scuola, nonostante l’allerta arancione, sottolineando la necessità di valutare attentamente ogni situazione.
Riflessioni sull’emergenza maltempo in Toscana
L’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana evidenzia la vulnerabilità del territorio di fronte agli eventi climatici estremi. La gestione delle emergenze e la prevenzione del rischio idrogeologico restano sfide cruciali per la regione, richiedendo interventi strutturali e una maggiore consapevolezza da parte della popolazione. La decisione dei sindaci di chiudere o meno le scuole in caso di allerta meteo è sempre complessa e sottolinea la necessità di bilanciare la sicurezza con le esigenze della comunità.