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Un’impresa “folle” per celebrare un’icona del jazz
Gilda Buttà, pianista siciliana di fama internazionale, si prepara a un’impresa ambiziosa: reinterpretare The Köln Concert di Keith Jarrett in una dimensione cameristica. L’appuntamento è fissato per il 16 febbraio alle 17:30 presso l’Aula Magna della Sapienza, nell’ambito della stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti. La musicista definisce questa sfida una “follia”, mossa dalla volontà di rendere accessibile quest’opera iconica ai musicisti classici, aspirando a farla diventare un titolo di repertorio. Cinquant’anni fa, il 15 gennaio 1975, Jarrett incantò il pubblico del Teatro dell’Opera di Colonia con una performance improvvisata che sarebbe diventata leggendaria. L’etichetta discografica Ecm pubblicò il concerto, trasformandolo in un disco che ha venduto oltre quattro milioni di copie, superando ogni altro album jazz per popolarità.
La genesi di una sfida artistica
Buttà, solista eclettica capace di spaziare tra diversi generi musicali, spiega la genesi di questa sfida: “È nata da una personale necessità e ricerca di repertori nuovi e amati. Questo progetto mi è stato commissionato in periodo di pandemia, un momento di riflessione e necessità musicali. Ho accettato follemente dopo aver visto la partitura edita da Schott e aver compreso che, come esecutrice, dovevo trovare la mia chiave di lettura”. La pianista, formatasi sin da giovanissima con il padre violinista, si è diplomata al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti e la lode, intraprendendo una carriera concertistica che l’ha portata ad esibirsi nelle istituzioni più prestigiose del mondo.
Un percorso tra sperimentazione e contaminazione
La carriera di Gilda Buttà è caratterizzata da un’apertura verso la musica contemporanea, la sperimentazione e la contaminazione tra generi diversi. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica classica alla collaborazione con artisti di fama internazionale. Un capitolo fondamentale della sua carriera è rappresentato dalla trentennale collaborazione con Ennio Morricone, con cui ha lavorato alla realizzazione di colonne sonore indimenticabili e concerti in tutto il mondo.
Un ponte tra jazz e classica
L’iniziativa di Gilda Buttà rappresenta un ponte tra il mondo del jazz e quello della musica classica, un tentativo di superare le barriere di genere e di rendere accessibile un capolavoro dell’improvvisazione a un pubblico più ampio. La sua interpretazione cameristica di The Köln Concert promette di offrire una nuova prospettiva su un’opera che ha segnato la storia della musica.