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Un Passo Falso che Costa Caro
La Fiorentina non riesce a rialzarsi dopo la sconfitta contro l’Inter e cade in casa contro il Como, che espugna il Franchi con un convincente 2-0. Questo risultato rischia di compromettere seriamente la corsa all’Europa per i viola, che hanno mostrato evidenti difficoltà offensive e una manovra di gioco confusa. L’assenza per squalifica di Moise Kean si è fatta sentire, ma anche le scelte tattiche del tecnico Raffaele Palladino sono state messe in discussione.
Il Como di Fabregas Sorprende e Conquista
Per Cesc Fabregas, allenatore del Como, questa vittoria rappresenta un successo meritato, arrivato dopo tre sconfitte consecutive. La squadra ha dimostrato un gioco lucido, veloce e ordinato, grazie anche alle prodezze dei suoi giovani talenti. La tattica di Fabregas ha messo in difficoltà la Fiorentina, che non è riuscita a trovare contromisure efficaci.
Le Scelte Tattiche di Palladino
Palladino ha sorpreso tutti schierando Zaniolo, al suo debutto da titolare con la maglia viola, come centravanti, un ruolo che aveva ricoperto in passato con Mancini, Mourinho e Gasperini. A supporto di Zaniolo, Folorunsho, Fagioli e Beltran, mentre Gudmundsson è partito dalla panchina. In mediana, Cataldi ha affiancato Mandragora, con Adli ancora out per infortunio. La difesa è stata confermata rispetto alle ultime gare, nonostante il rientro di Comuzzo. Queste scelte non hanno però prodotto i risultati sperati, con la Fiorentina che ha faticato a creare occasioni da gol.
Il Como Imbriglia la Fiorentina
Fabregas ha schierato il Como con un 4-3-3 molto mobile, con Caqueret, Perrone e Da Cunha a centrocampo e un tridente offensivo rapido e talentuoso composto da Strefezza, Nico Paz e Diao. Proprio Diao, arrivato nel mercato di gennaio, ha sbloccato il risultato al 41′ con un contropiede fulminante, superando Cataldi e Mandragora e trafiggendo De Gea. Il Como aveva già sfiorato il gol in precedenza e ha messo in difficoltà la Fiorentina con un grande possesso palla.
Reazione Viola Inefficace
Nella ripresa, Palladino ha provato a scuotere la squadra inserendo Colpani e Gumdundsson per Zaniolo e Cataldi, ma la Fiorentina non è riuscita a rendersi pericolosa. Al contrario, il Como ha raddoppiato con Paz, che ha sfruttato una ripartenza per siglare il suo sesto gol stagionale. La Fiorentina ha perso anche Gudmundsson per un infortunio alla schiena, sostituito dall’esordiente Ndour. Nonostante gli sforzi, la rimonta non è arrivata e i viola hanno effettuato il secondo tiro in porta della gara solo al 36′, con Folorunsho. Un rendimento troppo basso per sperare in un risultato positivo.
Fischi e Delusione al Franchi
Al termine della partita, sono piovuti fischi dai settori di tribuna e maratona, mentre la curva Fiesole ha cercato di spronare la squadra nonostante la delusione. La Fiorentina dovrà analizzare attentamente questa sconfitta e trovare le soluzioni per ripartire e non compromettere ulteriormente la corsa all’Europa.
Riflessioni sulla Sconfitta Viola
La sconfitta della Fiorentina contro il Como evidenzia una serie di problemi, tra cui la difficoltà nel creare occasioni da gol e una certa fragilità difensiva. Le scelte tattiche di Palladino non hanno dato i frutti sperati e l’assenza di Kean si è fatta sentire. Tuttavia, è importante non drammatizzare eccessivamente e cercare di analizzare la situazione con lucidità, individuando le aree di miglioramento e lavorando sodo per rialzarsi. La corsa all’Europa è ancora aperta e la Fiorentina ha le qualità per competere, ma dovrà dimostrarlo sul campo.