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Sciopero armato dell’Eln nel Chocó: una regione in crisi
L’Esercito di liberazione nazionale (Eln), gruppo guerrigliero attivo in Colombia, ha annunciato uno “sciopero armato” di 72 ore nella regione di San Juan, situata nel dipartimento del Chocó meridionale. La decisione, comunicata dal Fronte di guerra occidentale Ogli Padilla dell’Eln, avrà inizio il 18 febbraio e si protrarrà fino alla mezzanotte del 21. Questa azione rappresenta un’escalation delle tensioni in una zona già segnata da conflitti e instabilità.
Accuse di collusione e responsabilità governative
Secondo i dissidenti delle estinte Farc, questa iniziativa è una risposta alla crescente presenza del Clan del Golfo, la più potente organizzazione criminale colombiana, e alla presunta collusione di quest’ultima con l’Esercito. L’Eln accusa inoltre il governo di essere il principale responsabile della grave crisi umanitaria che affligge il dipartimento del Chocó, nonché della crescita e del consolidamento del Clan del Golfo nella regione. La dichiarazione dell’Eln sottolinea la profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni governative e la percezione di un abbandono della popolazione locale.
Il contesto del conflitto nel Chocó
La regione del Chocó è da tempo teatro di scontri tra diversi gruppi armati, tra cui l’Eln, il Clan del Golfo e dissidenti delle Farc. La competizione per il controllo del territorio e delle risorse, come le miniere illegali e le rotte del narcotraffico, alimenta una spirale di violenza che colpisce duramente la popolazione civile. La presenza dello Stato è spesso limitata, e le comunità locali si trovano esposte a soprusi e violazioni dei diritti umani.
Implicazioni dello sciopero armato
L’annuncio dello “sciopero armato” da parte dell’Eln solleva serie preoccupazioni per la sicurezza e il benessere degli abitanti del Chocó. Questo tipo di azioni comportano spesso restrizioni alla libertà di movimento, interruzioni delle attività economiche e aumento del rischio di violenze. La popolazione civile si trova così a pagare il prezzo più alto di un conflitto che sembra non avere fine.
Un quadro complesso e una situazione in evoluzione
La situazione nel Chocó è un esempio emblematico delle sfide che la Colombia deve affrontare nel suo percorso verso la pace e la stabilità. La presenza di gruppi armati illegali, la debolezza delle istituzioni statali e la persistenza di disuguaglianze sociali ed economiche contribuiscono a perpetuare un ciclo di violenza e sofferenza. È fondamentale che il governo colombiano adotti misure concrete per proteggere la popolazione civile, rafforzare la presenza dello Stato nella regione e promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile.