
Colloquio Zelensky-Trump: verso un incontro bilaterale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump, durante il quale è emersa la volontà reciproca di un incontro bilaterale. Zelensky ha sottolineato l’importanza di questo incontro, auspicando che preceda eventuali colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. “Mi ha detto che dobbiamo vederci. Io gliel’ho confermato e ho detto che per noi è importante che ci incontriamo prima noi due”, ha affermato Zelensky, evidenziando la necessità di una prospettiva comune tra Ucraina e Stati Uniti per affrontare le sfide geopolitiche attuali.
L’Ucraina al centro delle decisioni europee
Zelensky ha ribadito con forza che l’Ucraina non accetterà mai accordi presi alle sue spalle, senza un suo coinvolgimento diretto. Questo principio, ha sottolineato, dovrebbe estendersi a tutta l’Europa, affermando che “Nessuna decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina. Nessuna decisione sull’Europa senza l’Europa”. Questa dichiarazione riflette la preoccupazione di Kiev di essere marginalizzata nei negoziati internazionali e la determinazione a far sentire la propria voce nelle questioni che riguardano la sua sicurezza e il suo futuro.
Allarme per possibili manovre russe in Bielorussia
Il presidente ucraino ha lanciato un allarme riguardo a possibili manovre militari russe in Bielorussia durante l’estate. Citando fonti di intelligence, Zelensky ha affermato che “questa estate la Russia vuole inviare truppe in Bielorussia, con il pretesto di fare esercitazioni”. Ha aggiunto che queste truppe potrebbero rappresentare una minaccia non solo per l’Ucraina, ma anche per altri paesi, ricordando che “la Bielorussia ha frontiere con tre Paesi Nato”. Questa prospettiva solleva interrogativi sulla stabilità regionale e sulla potenziale escalation delle tensioni.
Zelensky invoca una difesa europea più forte
Di fronte alle crescenti minacce, Zelensky ha sottolineato la necessità di rafforzare la difesa europea. “È il momento di creare le truppe di difesa europee”, ha dichiarato, evidenziando che gli europei devono essere in grado di difendersi autonomamente. In questo contesto, Zelensky ha ribadito che la garanzia di sicurezza per l’Ucraina è “la membership dell’Ucraina nella Nato”, sottolineando l’importanza di un’alleanza solida per proteggere il paese da potenziali aggressioni.
Un quadro complesso per la sicurezza europea
Le dichiarazioni di Zelensky a Monaco delineano un quadro complesso per la sicurezza europea. Da un lato, si registra la volontà di un dialogo diretto con gli Stati Uniti, dall’altro si evidenzia la preoccupazione per le possibili manovre russe e la necessità di una difesa europea più coesa. La richiesta di adesione alla Nato, infine, sottolinea la determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità e a integrarsi pienamente nella comunità euro-atlantica.