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Un Omaggio ai Giganti Letterari Nati in Egitto
In concomitanza con la sosta ad Alessandria d’Egitto della prestigiosa Nave Scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana, si inaugura una mostra di particolare rilievo culturale. La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la Bibliotheca Alexandrina uniscono le forze per celebrare due figure cardine della letteratura italiana del Novecento: Filippo Tommaso Marinetti e Giuseppe Ungaretti. Entrambi, nati nella vivace e cosmopolita Alessandria d’Egitto, rispettivamente nel 1876 e nel 1888, hanno trascorso gli anni formativi in questa città, un crogiolo di culture e influenze che ha profondamente segnato il loro percorso artistico.
“Italiani d’Egitto”: Un Viaggio tra Manoscritti e Prime Edizioni
La mostra, intitolata significativamente “Italiani d’Egitto”, si terrà presso la Bibliotheca Alexandrina dal 16 febbraio al 2 marzo. L’esposizione, ideata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura del Cairo, si propone di illuminare il ruolo cruciale dell’esperienza egiziana nella formazione, nella scrittura e nella successiva produzione letteraria dei due autori. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare rare prime edizioni, tra cui una con dedica autografa di Marinetti, nonché esemplari unici di giornali e testi provenienti dai fondi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Il Contesto Cosmopolita di Alessandria: Una Culla di Idee
L’Ambasciatore d’Italia in Egitto, Michele Quaroni, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come “la raccolta di decine di dattiloscritti e ritagli di giornali, risalenti all’epoca dei due Autori italiani, oltre che di alcuni testi rari e autografati aiuti i ricercatori e gli studenti a ricostruire il contesto della loro formazione a partire proprio dall’ambiente cosmopolita di Alessandria d’Egitto e da quell’aurea multiculturale, che ancora caratterizza le sue maggiori Istituzioni culturali”.
L’Eredità Egiziana Nelle Opere di Marinetti e Ungaretti
Le tracce del periodo egiziano emergono in diverse opere di Marinetti e Ungaretti, testimoniando un legame profondo e duraturo che ha influenzato la loro scrittura fino all’ultimo. La mostra si propone di esplorare queste connessioni, offrendo al pubblico una prospettiva inedita sulla genesi del loro genio letterario.
I Tesori della Bibliotheca Alexandrina
Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, la Bibliotheca Alexandrina contribuisce con tre preziosi volumi: due opere marinettiane, “Tuons le clair de lune!: manifestes futuristes et autres proclamations” e “Teoria e invenzione futurista”, e la raccolta dei “manifesti del Futurismo” lanciati da Marinetti insieme a figure chiave del movimento come Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, Pratella, M.me De Saint Point, Apollinaire e Palazzeschi. Questi documenti offrono un’immersione nel fervore intellettuale e artistico che ha caratterizzato l’epoca.
Un Ponte Culturale tra Italia ed Egitto
La mostra “Italiani d’Egitto” rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire le radici comuni e i legami culturali che uniscono l’Italia e l’Egitto. Celebrando due figure di spicco della letteratura italiana, nate e cresciute in terra egiziana, l’esposizione sottolinea l’importanza del dialogo interculturale e la ricchezza derivante dalla contaminazione di idee e tradizioni.