Il persistere del divario STEM: una sfida italiana
Durante l’evento “Mind the STEM gap”, organizzato dalla Fondazione Bracco e dall’Università degli Studi di Milano in occasione della Giornata mondiale delle ragazze e delle donne nella scienza, la senatrice a vita Elena Cattaneo ha lanciato un appello urgente per colmare il divario di genere nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Nonostante l’istituzione di questa ricorrenza da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015, i dati Istat del 2023 rivelano che solo il 16,8% delle laureate in Italia proviene da discipline STEM, contro il 37% degli uomini. Questo divario persistente evidenzia una sfida culturale e sociale che richiede interventi mirati e tempestivi.
La visione di Elena Cattaneo: conoscenza senza confini di genere
Elena Cattaneo ha ribadito con forza che “non esiste distinzione di genere quando c’è amore per la conoscenza, curiosità per l’ignoto, interesse per la scoperta”. Questa affermazione sottolinea l’importanza di superare gli stereotipi di genere che limitano le opportunità delle donne nel campo scientifico. Cattaneo invita a cambiare la percezione sociale delle capacità delle donne nella scienza, in modo da ridurre il divario di vocazione scientifica tra i generi fino alla sua completa scomparsa.
Proposte concrete per il futuro: un appello al Parlamento
La senatrice Cattaneo ha ricordato che un disegno di legge, presentato dalla deputata Michela Di Biase, è fermo in commissione alla Camera dal 2022. Questo disegno di legge promuove una serie di iniziative pubbliche volte a incentivare la partecipazione delle donne nelle discipline STEM. Cattaneo ha sollecitato un’accelerazione dell’iter parlamentare di questo e altri provvedimenti simili, sottolineando che ciò rappresenterebbe un passo significativo per dimostrare l’impegno del Paese verso la parità di genere nella scienza.
L’importanza della Giornata mondiale delle ragazze e delle donne nella scienza
La Giornata mondiale delle ragazze e delle donne nella scienza, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015, mira a promuovere l’accesso e la partecipazione piena ed equa delle donne e delle ragazze nella scienza. Questa ricorrenza offre un’opportunità per riflettere sui progressi compiuti, affrontare le sfide e promuovere politiche e iniziative che favoriscano l’uguaglianza di genere nella scienza. L’evento organizzato dalla Fondazione Bracco e dall’Università degli Studi di Milano rappresenta un esempio concreto di come istituzioni e organizzazioni possono collaborare per sensibilizzare e promuovere la partecipazione femminile nelle discipline STEM.
Il ruolo della Fondazione Bracco e dell’Università degli Studi di Milano
La Fondazione Bracco e l’Università degli Studi di Milano, attraverso l’organizzazione dell’evento “Mind the STEM gap”, dimostrano un impegno concreto nel promuovere la parità di genere nella scienza. Queste iniziative contribuiscono a creare un ambiente più inclusivo e stimolante per le giovani donne interessate alle discipline STEM, offrendo loro modelli di ruolo e opportunità di crescita professionale. La collaborazione tra istituzioni accademiche e fondazioni private è fondamentale per affrontare le sfide del divario di genere e promuovere un futuro più equo e inclusivo nella scienza.
Un impegno collettivo per un futuro più equo
La persistenza del divario di genere nelle discipline STEM in Italia rappresenta una sfida complessa che richiede un impegno collettivo da parte delle istituzioni, del mondo accademico e della società civile. L’appello di Elena Cattaneo sottolinea l’importanza di superare gli stereotipi di genere e di promuovere politiche e iniziative che favoriscano la partecipazione piena ed equa delle donne nella scienza. Accelerare l’approvazione di leggi che incentivino la presenza femminile nelle discipline STEM è un passo fondamentale per costruire un futuro più equo e inclusivo, in cui il talento e la passione per la conoscenza non conoscano confini di genere.