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L’inchiesta sullo spionaggio si allarga
Il caso di presunto spionaggio ai danni di Marcel Jacobs, emerso dall’inchiesta milanese sulle cyber-spie dell’agenzia Equalize, si arricchisce di un nuovo capitolo: Giacomo Tortu, fratello di Filippo, anche lui velocista e oro olimpico a Tokyo 2020 nella staffetta 4×100, è ora indagato. La notizia, trapelata dagli atti dell’inchiesta coordinata dal pm Francesco De Tommasi e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Varese e dal Ros, getta nuove ombre sul mondo dell’atletica italiana.
I dettagli dell’indagine su Tortu
Giacomo Tortu è indagato per concorso in intercettazioni abusive. Secondo le accuse, avrebbe commissionato al gruppo di Carmine Gallo, ex superpoliziotto al centro dell’inchiesta, l’acquisizione di informazioni su Marcel Jacobs tra il 2020 e il 2021. Nel mirino sarebbero finiti gli esiti delle analisi del sangue del campione olimpico e il contenuto di telefonate e chat tra Jacobs e il suo staff, inclusi l’allenatore e il nutrizionista. Lorenzo Di Iulio e Gabriele Pegoraro, entrambi indagati, si sarebbero attivati per eseguire la presunta commissione. Lo stesso Carmine Gallo avrebbe indicato Giacomo Tortu come il mandante dell’operazione.
Intrecci con il caso La Russa
L’inchiesta sullo spionaggio si intreccia con il caso di presunta violenza sessuale che coinvolge Leonardo Apache La Russa. La Procura di Milano, titolare del fascicolo sugli abusi, ha acquisito dichiarazioni dai verbali di Samuele Calamucci, ex braccio destro di Gallo, e dello stesso ex ispettore. Calamucci avrebbe riferito di una telefonata tra Enrico Pazzali, presidente autosospesosi di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, e tale “Ignazio”, con riferimento al presidente del Senato, in merito alla vicenda La Russa. Tuttavia, gli inquirenti hanno precisato che la telefonata sarebbe avvenuta in un momento successivo all’emersione mediatica del caso e che dai tabulati non risultano contatti tra La Russa e Pazzali il 19 maggio 2023, giorno in cui sarebbe avvenuta la presunta violenza.
La reazione della Federazione Italiana di Atletica Leggera
La Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) ha annunciato che chiederà alla Procura milanese di acquisire le carte dell’inchiesta per effettuare tutti gli accertamenti del caso. La FIDAL intende fare chiarezza sulla vicenda e tutelare l’immagine dell’atletica italiana.
Un quadro complesso e delicato
L’inchiesta sullo spionaggio ai danni di Marcel Jacobs, con l’indagine su Giacomo Tortu e gli intrecci con il caso La Russa, delinea un quadro complesso e delicato. Sarà fondamentale attendere gli sviluppi delle indagini per fare piena luce sulla vicenda e accertare le responsabilità. L’atletica italiana, già scossa da recenti polemiche, rischia di subire un ulteriore contraccolpo d’immagine.