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Un accordo per la salvaguardia del patrimonio veneziano
L’Agenzia del Demanio e Venice Gardens Foundation, con l’autorizzazione del Ministero della Cultura, hanno ufficialmente prorogato la concessione dei Giardini Reali di Piazza San Marco e del Padiglione dei Santi per i prossimi 50 anni. Questo accordo rappresenta un passo significativo per la conservazione e la valorizzazione di uno dei luoghi più iconici di Venezia, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Un investimento di 17 milioni per il futuro dei Giardini Reali
Venice Gardens Foundation si impegna a investire 17 milioni di euro per eseguire ulteriori interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, valorizzazione e restauri specifici. Questi interventi saranno guidati anche da nuovi ritrovamenti archivistici, con l’obiettivo di ricreare la struttura originaria degli ex Giardinetti Reali, riportandoli al loro antico splendore.
La storia di un restauro che ha restituito un gioiello alla città
La concessione dei Giardini Reali e del Padiglione del Santi risale alla fine del 2014, quando l’Agenzia del Demanio li affidò a Venice Gardens Foundation per 19 anni a un canone agevolato. In cambio, la Fondazione realizzò importanti interventi di risanamento e valorizzazione, del valore di circa 6 milioni di euro. Nel 2019, questi lavori restituirono alla città di Venezia e al mondo un luogo iconico, riconnettendolo, attraverso il recupero dello storico ponte levatoio, alle Procuratie Nuove e a Piazza San Marco.
Dettagli del restauro: architettura, giardini e sostenibilità
Il restauro ha coinvolto sia la parte dedicata al giardino, con il progetto dell’architetto paesaggista Paolo Pejrone, sia il Padiglione neoclassico, progettato dall’architetto Lorenzo Santi nei primi dell’Ottocento. L’arredo funzionale e decorativo di valore storico e artistico è stato accuratamente restaurato. Il progetto di restauro architettonico, affidato all’architetto Alberto Torsello, ha visto la demolizione degli elementi e degli edifici in stato di abbandono, compreso il bunker costruito durante la Seconda guerra mondiale, e il ripristino della serra, seguendo il progetto dello Studio di architettura Aymonino-Barbini.Oggi, i Giardini Reali sono curati e preservati dai giardinieri della Fondazione attraverso specifici programmi, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche volte a una gestione sostenibile e responsabile, senza l’uso di sostanze chimiche. Grande attenzione è rivolta alla conservazione delle risorse naturali, al riuso, al riciclo e alla valorizzazione degli elementi fisici esistenti.
Un modello virtuoso per la tutela del patrimonio culturale
La proroga della concessione dei Giardini Reali di Venezia rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. L’impegno di Venice Gardens Foundation, unito al sostegno dell’Agenzia del Demanio e del Ministero della Cultura, garantisce un futuro di bellezza e accessibilità per questo luogo simbolo di Venezia, preservandone l’autenticità e la storia per le future generazioni.