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Attività eruttiva ai crateri sommitali
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Catania ha reso noto, attraverso il suo bollettino settimanale, che la zona sommitale dell’Etna è interessata da una significativa attività. In particolare, si registra un’attività effusiva da una fessura eruttiva situata alla base del cratere Bocca Nuova. A questo si aggiunge una modesta e sporadica attività stromboliana al cratere di Sud-Est e un degassamento ai crateri Bocca Nuova, Voragine e Cratere di Nord-Est.
Assenza di attività sismica significativa e monitoraggio delle deformazioni del suolo
Il bollettino dell’Ingv sottolinea l’assenza di attività sismica da fratturazione, mentre l’ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su livelli medi. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno rilevato variazioni significative nel corso dell’ultima settimana. Si segnalano solo piccole variazioni clinometriche, dell’ordine di decimi di microradiante, registrate alla stazione sommitale di Cratere del Piano (Cdp) nel pomeriggio dell’8 febbraio, in concomitanza con l’inizio dell’attività effusiva sommitale.
Attività termica e scenari futuri
L’attività termica osservata dal satellite in area sommitale è stata generalmente di livello basso, con picchi da alto a molto alto in corrispondenza dell’attività effusiva. L’Ingv, tra gli scenari attesi, ipotizza una frequente attività stromboliana dai crateri sommitali, accompagnata da emissioni laviche. Tuttavia, i vulcanologi non escludono un’evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica, con la possibile formazione di colonne eruttive, nubi di cenere e flussi piroclastici. La situazione è costantemente monitorata per valutare eventuali cambiamenti e fornire aggiornamenti tempestivi.
Monitoraggio continuo e prudenza
L’attività dell’Etna, pur rientrando in un quadro di dinamicità vulcanica tipica del vulcano, richiede un costante monitoraggio. L’eventualità di un’escalation dell’attività eruttiva, seppur non certa, impone un approccio prudente e la necessità di tenere informata la popolazione locale sui possibili rischi.