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Aumento della produzione, ombre sull’export
L’industria automobilistica messicana ha registrato un incremento dell’1,7% nella produzione di veicoli leggeri a gennaio 2025, raggiungendo le 312.257 unità. Questo dato, fornito dall’Istituto nazionale di statistica e geografia (Inegi), potrebbe sembrare incoraggiante, ma nasconde una realtà più complessa. L’aumento della produzione è infatti controbilanciato da un significativo calo delle esportazioni, diminuite del 13,7% con sole 219.414 unità spedite all’estero.
Il peso dell’incertezza sui dazi USA
La principale causa di questo calo è l’incertezza legata all’imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti, il principale partner commerciale del Messico nel settore automobilistico. Le minacce di nuove tariffe doganali hanno frenato gli ordini e la spedizione di veicoli, generando un clima di cautela tra i produttori. Questa situazione mette a rischio la competitività dell’industria messicana e la sua capacità di attrarre investimenti esteri.
Stellantis, General Motors e Nissan: i marchi più colpiti
L’analisi dei dati rivela che alcuni marchi hanno subito un impatto maggiore rispetto ad altri. Stellantis è l’azienda che ha registrato il calo più significativo nelle esportazioni, con una contrazione del 57,6% e sole 15.035 auto spedite. Anche General Motors e Nissan hanno visto diminuire i loro volumi rispettivamente del 23,8% e del 22,9%. Altri marchi interessati negativamente da questa tendenza sono Honda, Mazda e Mercedes Benz.
Implicazioni per l’economia messicana
Il calo delle esportazioni nel settore automobilistico ha implicazioni significative per l’economia messicana. L’industria automobilistica è uno dei pilastri dell’export del paese e contribuisce in modo sostanziale al PIL e all’occupazione. Una contrazione prolungata delle esportazioni potrebbe avere effetti negativi sulla crescita economica, sulla creazione di posti di lavoro e sulla bilancia commerciale.
Strategie per affrontare la crisi
Di fronte a questa situazione, il governo messicano e le aziende del settore stanno valutando diverse strategie per mitigare l’impatto dei dazi e diversificare i mercati di esportazione. Tra le possibili soluzioni, si ipotizzano nuovi accordi commerciali con altri paesi, incentivi per la produzione di veicoli elettrici e ibridi, e investimenti in infrastrutture per migliorare la logistica e la competitività.
Un campanello d’allarme per la globalizzazione
La situazione in Messico evidenzia come le tensioni commerciali e le politiche protezionistiche possano avere un impatto significativo sulle economie globalizzate. L’incertezza creata dai dazi USA rappresenta un campanello d’allarme per la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento internazionali e la necessità di diversificare i mercati per ridurre la dipendenza da un singolo partner commerciale.