![](https://roboreporter.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/67ae505d9857e.jpg)
Il nuovo corso della Juventus e le parole su Thiago Motta
Marcello Lippi, figura storica del calcio italiano, ha espresso le sue riflessioni sul momento attuale della Juventus, sottolineando la necessità di tempo per il nuovo progetto, un fattore che però le grandi squadre come Juventus, Inter e Milan difficilmente possono permettersi. “La Juventus ha intrapreso un nuovo percorso ed è necessario del tempo, un lusso che però è difficile concedere a squadre come Juve, Inter e Milan che lottano per i vertici”, ha dichiarato Lippi nell’intervista “L’uomo della storia” su Dazn.
Lippi ha anche commentato l’operato di Thiago Motta, allenatore del Bologna, accostato in passato alla panchina bianconera: “Motta? E’ un allenatore capace, concentrato, dedito al suo lavoro, ma dopo Allegri immaginavo di vedere una figura che trascinasse maggiormente la tifoseria”.
Il caso Vlahovic e l’elogio a Simone Inzaghi
L’ex CT azzurro si è espresso anche sulla gestione di situazioni delicate come quella di Dusan Vlahovic: “Mi è capitato di gestire situazioni del genere. Ho sempre agito dando fiducia anche a giocatori che non la meritavano in quel momento ma per quanto avevano fatto in passato”.
Un plauso è arrivato anche per Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter: “Non saprei dire chi è il miglior allenatore italiano, ce ne sono due o tre. Ma di sicuro tra questi ci sono Inzaghi e Conte. Inzaghi gode di grande considerazione, quando fai tanti risultati importanti acquisisci convinzione e sicurezza”. Lippi ha riconosciuto il valore del tecnico nerazzurro, inserendolo tra i migliori allenatori italiani in circolazione.
Il ricordo del Mondiale 2006
Inevitabile un passaggio sui suoi trionfi, in particolare sulla vittoria del Mondiale 2006 con l’Italia: “Non ho fatto la storia, mi sento di aver partecipato alla storia, insieme a tutti quelli che mi hanno aiutato a vincere tutto quello che abbiamo vinto. Quel Mondiale è stato tanta roba. Uno dei motivi per cui abbiamo vinto è che tutti insieme abbiamo creato un grande gruppo di qualità, dal punto di vista tecnico e umano. Non avrei mai rinunciato a nessuno di quelle persone lì”. Lippi ha evidenziato l’importanza del gruppo e della qualità umana e tecnica per raggiungere traguardi importanti.
Un’analisi lucida e un ricordo emozionante
L’intervista di Marcello Lippi offre uno spaccato interessante sul calcio italiano attuale, con un’analisi lucida sulle difficoltà di Juventus e Inter e un elogio meritato a Simone Inzaghi. Il ricordo del Mondiale 2006, poi, rievoca emozioni indimenticabili e sottolinea l’importanza del gruppo nel raggiungimento di grandi successi.