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La Solennità del Giorno del Ricordo
Il 10 febbraio di ogni anno, l’Italia celebra il Giorno del Ricordo, una ricorrenza istituita per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Questa giornata è un momento di riflessione profonda su una delle pagine più dolorose e complesse del XX secolo, che ha visto migliaia di persone costrette ad abbandonare le proprie case e a subire violenze inaudite.
Il Messaggio del Sindaco Ziberna da Gorizia
Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha rilasciato una nota in cui sottolinea l’importanza di questa giornata per mantenere viva la memoria degli eventi tragici che hanno segnato il confine orientale. Ziberna ha evidenziato come l’esodo istriano, fiumano e dalmata e le vittime delle foibe siano rimasti a lungo ai margini della narrazione storica, rendendo ancora più cruciale l’impegno nell’insegnare la storia alle nuove generazioni. Il sindaco ha inoltre ribadito la necessità di combattere il negazionismo e il giustificazionismo, promuovendo al contempo un futuro in cui il passato non si ripeta, in linea con l’auspicio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La Foto Simbolo: Un’Esule Giuliana
A corredo del comunicato, il sindaco Ziberna ha scelto di utilizzare la celebre foto della bambina con la valigia, simbolo dell’esodo giuliano-dalmata. Questa immagine, carica di significato, rappresenta la sofferenza e lo sradicamento di migliaia di persone che hanno dovuto lasciare le proprie terre natali, portando con sé solo pochi effetti personali e il dolore per la perdita delle proprie radici.
Gorizia: Un Esempio di Riconciliazione
Il sindaco Ziberna ha sottolineato come Gorizia stia attivamente lavorando per costruire un futuro di pace e collaborazione, in cui la memoria del passato serva da monito per evitare il ripetersi di simili tragedie. La città, situata in una posizione geografica strategica al confine tra Italia e Slovenia, si impegna a promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca, dimostrando che è possibile superare le divisioni del passato e costruire un futuro condiviso.
Il Contesto Storico: Foibe ed Esodo
Le foibe, cavità naturali carsiche, divennero tristemente note come luoghi di esecuzione e occultamento di migliaia di persone, italiane e non, alla fine della Seconda Guerra Mondiale e negli anni immediatamente successivi. L’esodo giuliano-dalmata, invece, fu la conseguenza delle tensioni etniche e politiche che portarono centinaia di migliaia di italiani a lasciare le regioni dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, territori che passarono sotto la sovranità della Jugoslavia.
L’Importanza della Memoria
Il Giorno del Ricordo è un’occasione per riflettere sulle conseguenze devastanti dell’odio e dell’intolleranza, e per onorare la memoria di coloro che hanno subito ingiustizie e violenze. È un momento per ribadire l’importanza del dialogo, della comprensione e del rispetto reciproco, valori fondamentali per costruire una società pacifica e inclusiva.
Riflessioni sul Giorno del Ricordo
Il Giorno del Ricordo è un momento cruciale per la nostra memoria collettiva, un’occasione per onorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. La nota del sindaco Ziberna sottolinea l’importanza di non dimenticare la storia, di combattere il negazionismo e il giustificazionismo, e di guardare avanti per costruire un futuro di pace e comprensione. È fondamentale che le nuove generazioni siano educate sulla complessità di questi eventi, affinché il passato non si ripeta e si possa promuovere un dialogo interculturale costruttivo. Gorizia, con il suo impegno nella riconciliazione, rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile superare le divisioni e costruire un futuro condiviso.