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Un riconoscimento prestigioso per un maestro del calcio
Gian Piero Gasperini è il vincitore del Premio Nazionale Enzo Bearzot 2025, un riconoscimento promosso dall’US ACLI in collaborazione con la FIGC. L’annuncio è stato dato in conferenza stampa presso la sala Paolo Rossi della FIGC, alla presenza del presidente federale Gabriele Gravina e del numero uno nazionale dell’US ACLI, Damiano Lembo.
La giuria, coordinata da Piercarlo Presutti, capo della redazione sportiva dell’ANSA, ha motivato la scelta di Gasperini sottolineando come il tecnico sia da anni sinonimo di bel gioco e risultati, senza mai venir meno alla serietà, alla vocazione didattica e al senso del gruppo, caratteristiche che lo accomunano ad Enzo Bearzot.
Le parole del premiato e del presidente Gravina
“Ringrazio di cuore per questo prestigioso riconoscimento intitolato a un grande allenatore e a uno straordinario uomo di sport”, ha dichiarato Gasperini. “È un premio che sento di condividere con tutto il mio staff, ma anche evidentemente con i miei giocatori, con il mio Club e con Bergamo e i tifosi dell’Atalanta che hanno contribuito negli anni al raggiungimento di questi gratificanti riconoscimenti”.
Gabriele Gravina ha elogiato Gasperini definendolo “l’italiano migliore in questo momento come percentuale di valorizzazione di calciatori formati non solo per la Nazionale, ma come patrimonio di tutto il calcio italiano”. Il presidente della FIGC ha inoltre sottolineato come la vittoria dell’Europa League sia stata la ciliegina sulla torta di un percorso fatto di caparbietà, attenzione al dettaglio e capacità di trasformare talenti in campioni.
La cerimonia di premiazione
La consegna del premio a Gian Piero Gasperini avverrà il prossimo 24 marzo presso il Salone d’Onore del CONI, in una cerimonia che celebrerà il suo contributo al calcio italiano e i suoi successi alla guida dell’Atalanta.
Un premio meritato per un innovatore
L’assegnazione del Premio Enzo Bearzot a Gian Piero Gasperini è un riconoscimento meritato per un allenatore che ha saputo innovare il calcio italiano, valorizzando i giovani talenti e portando l’Atalanta a livelli mai raggiunti prima. La sua filosofia di gioco offensiva e propositiva, unita alla sua capacità di creare un gruppo coeso e motivato, lo hanno reso un esempio per tanti allenatori e un motivo di orgoglio per il calcio italiano.