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La levata di scudi degli eurodeputati socialisti
Un gruppo di nove eurodeputati socialisti, provenienti da Slovenia e Croazia, ha formalmente contestato l’esposizione dedicata alle ‘Foibe’ allestita al Parlamento Europeo di Strasburgo. Attraverso una lettera indirizzata alla Presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, i parlamentari hanno espresso serie riserve circa i contenuti della mostra, promossa dal gruppo di Fratelli d’Italia.
Le ragioni della contestazione
Gli eurodeputati firmatari della lettera motivano la loro richiesta di annullamento evidenziando la natura “preoccupante” e “controversa” della mostra. Pur non entrando nello specifico dei contenuti contestati, la loro presa di posizione suggerisce una potenziale divergenza interpretativa degli eventi storici legati alle Foibe, e una possibile strumentalizzazione politica della memoria.
Il contesto storico delle Foibe
Le Foibe rappresentano una tragica pagina della storia italiana, legata al periodo della Seconda Guerra Mondiale e all’immediato dopoguerra. Si tratta di cavità carsiche in cui furono gettati, spesso ancora vivi, migliaia di italiani (e non solo) da parte dei partigiani jugoslavi. Le motivazioni di tali eccidi sono complesse e radicate nelle tensioni etniche e politiche che caratterizzavano il confine orientale italiano.
La mostra di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo
La mostra, inaugurata lunedì scorso dal gruppo di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, mira a commemorare le vittime delle Foibe e a sensibilizzare l’opinione pubblica europea su questa tragedia. Tuttavia, la sua impostazione e i messaggi veicolati sembrano aver suscitato forti reazioni negative da parte degli eurodeputati socialisti sloveni e croati.
Memoria storica e sensibilità politica
La vicenda della mostra sulle Foibe al Parlamento Europeo evidenzia quanto la memoria storica possa essere terreno di scontro politico. È fondamentale che la commemorazione di eventi tragici come le Foibe avvenga nel rispetto di tutte le sensibilità, evitando strumentalizzazioni e promuovendo un dialogo costruttivo sulla storia. La decisione della Presidente Metsola sarà cruciale per gestire questa delicata situazione.