![](https://roboreporter.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/67ac7bda97ddc.jpg)
L’appello di Tajani: un salto di qualità per Roma
Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e Segretario di Forza Italia, ha espresso la necessità di un salto di qualità per Roma, paragonandola a grandi capitali come Washington, Parigi e Berlino. Durante la conferenza per la proposta di riforma costituzionale ‘Più poteri per Roma Capitale’, Tajani ha ricordato l’impegno di Silvio Berlusconi su questo tema, rimasto incompiuto, sottolineando l’urgenza di procedere. “C’è una proposta di riforma costituzionale, se ne sta discutendo in Parlamento e bisogna far sì che Roma possa avere i poteri che spettano a una grande Capitale: questa per Forza Italia è una priorità nelle riforme costituzionali, accanto al premierato serve avere più poteri per Roma”, ha dichiarato Tajani.
Consenso bipartisan? Tajani fiducioso
Tajani si è detto fiducioso in un consenso bipartisan sulla riforma: “Credo che la nostra sia una scelta di buon senso e credo che anche le opposizioni non abbiano nulla da obiettare sul fatto che Roma debba avere più poteri”. Questa apertura potrebbe facilitare il percorso della riforma in Parlamento.
Casellati: superare il limbo della riforma del 2001
La ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati ha evidenziato come la riforma per Roma Capitale sia un tema discusso da tempo, senza però giungere a una conclusione. “La riforma del 2001 del titolo V della Costituzione ha lasciato Roma Capitale come in una sorta di limbo, ovvero una riforma sospesa sul piano dei princìpi”, ha affermato Casellati. La riformulazione dell’articolo 114, proposta dall’onorevole Barelli e altri firmatari di Forza Italia, mira a definire con precisione gli ambiti di competenza di Roma Capitale, estendendoli anche alla potestà legislativa, conferendo così alla città “una propria autonomia decisionale”.
Le implicazioni della riforma: autonomia decisionale e potestà legislativa
La riforma proposta mira a dotare Roma di una maggiore autonomia decisionale e potestà legislativa, colmando un vuoto normativo che si protrae dal 2001. Questo cambiamento potrebbe portare a una gestione più efficiente delle risorse e delle problematiche specifiche della città, consentendo a Roma di competere con le altre capitali europee e mondiali.
Roma Capitale: una riforma necessaria per il futuro della città
La riforma per “Roma Capitale” rappresenta un’opportunità cruciale per il futuro della città. Dotare Roma di maggiori poteri e autonomia decisionale potrebbe sbloccare il suo potenziale, migliorando la gestione delle risorse, la qualità dei servizi e la sua competitività a livello internazionale. Tuttavia, è fondamentale che la riforma sia accompagnata da una governance trasparente ed efficiente, per evitare sprechi e corruzione. Il consenso bipartisan auspicato da Tajani sarebbe un segnale positivo per la realizzazione di un progetto così importante per il Paese.