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La reazione del Cremlino all’annuncio di Trump
Il Cremlino ha reagito con cautela all’annuncio di Donald Trump riguardo alla sua intenzione di “controllare la Striscia di Gaza”. Il portavoce Dmitry Peskov, citato dalle agenzie di stampa russe, ha dichiarato che è necessario “aspettare di conoscere alcuni dettagli, per sapere se stiamo parlando di un piano d’azione coerente”. Questa prudenza iniziale suggerisce che Mosca intende valutare attentamente le implicazioni concrete di tale proposta prima di esprimere un parere definitivo.
La questione dei palestinesi: il punto cruciale per Mosca
Peskov ha sottolineato un aspetto fondamentale della questione: la presenza di “1,2 milioni di palestinesi che vivono lì”. Questo dato demografico è centrale per la posizione russa, che insiste sulla necessità di considerare le persone a cui “è stata promessa una soluzione statale al problema del Medio Oriente dalle relative risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU”. In altre parole, Mosca sembra voler ricordare che qualsiasi piano per Gaza deve tenere conto dei diritti e delle aspirazioni della popolazione palestinese.
Il contesto internazionale e le risoluzioni ONU
La Russia, attraverso le parole di Peskov, richiama l’attenzione sulle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che prevedono una “soluzione statale” per il conflitto israelo-palestinese. Questo riferimento è importante perché sottolinea l’importanza del diritto internazionale e del ruolo delle Nazioni Unite nella ricerca di una soluzione pacifica e duratura nella regione. La posizione russa sembra quindi voler ribadire che qualsiasi iniziativa unilaterale, come quella ipotizzata da Trump, deve essere valutata alla luce del quadro giuridico e politico internazionale esistente.
Un approccio cauto e pragmatico
La reazione del Cremlino all’annuncio di Trump riflette un approccio cauto e pragmatico. Mosca sembra voler evitare di esprimere giudizi affrettati su una proposta ancora vaga, preferendo attendere ulteriori dettagli e valutare le implicazioni concrete per la regione. La sottolineatura della questione palestinese e del diritto internazionale suggerisce che la Russia intende giocare un ruolo attivo nella ricerca di una soluzione al conflitto, nel rispetto dei diritti e delle aspirazioni di tutte le parti coinvolte.