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L’intervento di Meloni all’Assemblea Cisl
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato all’Assemblea nazionale della Cisl, un evento significativo per il dialogo tra governo e sindacato. Nel suo intervento, Meloni ha posto l’accento sulla necessità di un cambiamento radicale nel modello economico italiano, un cambiamento che sappia coniugare crescita e sussidiarietà.
“Il titolo di questa assemblea è il Coraggio della partecipazione, un titolo evocativo ma soprattutto riguarda un’altra grande sfida, che è innovare il nostro modello economico produttivo coniugando sussidiarietà e crescita”, ha affermato Meloni, sottolineando come la partecipazione attiva di tutti gli attori sociali sia fondamentale per affrontare le sfide economiche attuali.
Rifondare il rapporto tra impresa e lavoro
Un punto centrale del discorso di Meloni è stato il superamento della visione conflittuale tra impresa e lavoro. “Il che significa rifondare la dinamica fra impresa e lavoro, superando una volta per tutte questa tossica visione conflittuale che anche nel mondo del sindacato qualcuno si ostina ancora a sostenere”, ha dichiarato la premier.
Questo passaggio evidenzia la volontà del governo di promuovere un nuovo approccio, basato sulla collaborazione e sulla condivisione degli obiettivi, per favorire una crescita economica sostenibile e inclusiva. La premier ha sottolineato che questa visione conflittuale è ormai obsoleta e dannosa per il sistema economico italiano, invitando tutti gli attori sociali a collaborare per il bene del Paese.
La Cisl, da parte sua, ha sempre promosso un dialogo costruttivo tra le parti sociali, e l’intervento di Meloni sembra andare nella direzione di un rafforzamento di questo approccio.
Sussidiarietà e crescita: un modello da innovare
Il concetto di sussidiarietà, richiamato da Meloni, è un principio cardine della dottrina sociale cattolica e implica che lo Stato debba intervenire solo quando i singoli e le comunità non sono in grado di provvedere autonomamente. In ambito economico, questo si traduce in un sostegno alle iniziative private e alla collaborazione tra pubblico e privato.
L’obiettivo di coniugare sussidiarietà e crescita, secondo Meloni, significa creare un ambiente favorevole all’iniziativa privata, incentivare gli investimenti e promuovere l’innovazione, senza però dimenticare il ruolo dello Stato come garante del bene comune e della coesione sociale. Questo approccio richiede un forte senso di responsabilità da parte di tutti gli attori sociali, chiamati a collaborare per il raggiungimento di obiettivi condivisi.
Un cambio di passo necessario
L’intervento di Giorgia Meloni all’Assemblea della Cisl rappresenta un’apertura importante verso un nuovo modello di relazioni industriali. Superare la conflittualità tra impresa e lavoro è una sfida cruciale per il futuro del Paese, e l’invito della premier alla collaborazione e alla condivisione degli obiettivi è un segnale positivo. Resta da vedere come queste parole si tradurranno in azioni concrete, ma l’impegno dichiarato a promuovere la sussidiarietà e la crescita rappresenta un’opportunità da non perdere per rilanciare l’economia italiana.