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Un appello per i giovani di Corvetto
Yehia Elgaml, padre di Ramy, il ragazzo di 19 anni deceduto in seguito a un incidente durante un inseguimento, ha rivolto un appello al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per la creazione di uno spazio dedicato ai giovani nel quartiere Corvetto. L’obiettivo è quello di offrire un luogo di ascolto e dialogo, dove i ragazzi possano esprimere le proprie idee e preoccupazioni.
Un premio alla virtù civica
L’iniziativa è stata resa pubblica durante la cerimonia di premiazione del Panettone d’oro, dove Yehia Elgaml ha ricevuto un riconoscimento per la sua virtù civica. Accompagnato dal presidente della Comunità egiziana di Milano, Aly Harhash, Elgaml ha espresso la sua visione di uno spazio in cui “fare un dialogo serio e ascoltarli, per capire cosa hanno dentro la testa”.
Un messaggio di pace e giustizia
Elgaml ha ringraziato il sindaco Sala e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per il loro sostegno e ha sottolineato il suo impegno nel promuovere la non violenza tra gli amici di Ramy. “Non serve la violenza”, ha affermato, invitando tutti ad attendere “la giustizia e la verità”. Un riferimento, quest’ultimo, alla pubblicazione del video dell’inseguimento, che secondo Elgaml rappresenta un primo passo verso la verità.
Un riconoscimento all’impegno civile
Le motivazioni del premio a Yehia Elgaml sottolineano come la sua figura rappresenti “una magnifica espressione di civismo che risplende ancora di più comparandola con l’atteggiamento tenuto da alcuni che, per la posizione occupata, dovrebbero dare il buon esempio”. Alla cerimonia erano presenti anche la moglie di Elgaml e madre di Ramy, Farida, e il comandante dei carabinieri di Milano, Pierluigi Solazzo, con cui Elgaml ha avuto un breve scambio.
Un’iniziativa di speranza e dialogo
La proposta di Yehia Elgaml rappresenta un importante segnale di speranza e un invito al dialogo in un momento difficile. La creazione di uno spazio di ascolto per i giovani di Corvetto potrebbe contribuire a prevenire la violenza e a promuovere una cultura di rispetto e comprensione reciproca. L’iniziativa merita il sostegno delle istituzioni e della comunità tutta, affinché possa diventare un concreto punto di riferimento per i ragazzi del quartiere.