Incontro al Ministero: un aggiornamento del piano industriale
Si è tenuto oggi un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra Beko Europe e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm, Uglm. Maurizio David Sberna, direttore relazioni esterne di Beko Europe, ha sottolineato l’importanza del dialogo in corso e dei progressi compiuti. La newco turca/americana ha presentato un aggiornamento del Piano industriale, rispetto a quello presentato il 20 novembre 2024, che era stato giudicato “vago e insufficiente” dai sindacati.
Cassinetta si salva, ma con modifiche
Per quanto riguarda la fabbrica di Cassinetta (Milano), Beko Europe ha ritirato la decisione di dismettere due linee di montaggio. L’abbassamento dei volumi produttivi sarà gestito attraverso una modifica dell’assetto dei turni. Grazie a queste modifiche, gli esuberi nello stabilimento di Cassinetta si ridurrebbero a 350, rispetto agli originari 540.
Chiusura confermata per Siena, ma con supporto alla reindustrializzazione
A Siena, la chiusura dello stabilimento è confermata entro il 2025. Tuttavia, Beko Europe si è detta disponibile a mantenere il contratto di affitto dell’area e i rapporti di lavoro in essere fino alla fine del 2027, “purché ci sia una disponibilità di ammortizzatori sociali e con l’obiettivo di favorire una operazione di reindustrializzazione”. Questa apertura mira a facilitare la transizione per i lavoratori e a trovare nuove opportunità economiche per il territorio.
Carinaro e la questione degli esuberi impiegatizi
A Carinaro (Napoli) si conferma il numero originario di 40 esuberi. Il punto più critico resta quello delle funzioni impiegatizie, dove si contano 678 esuberi. I sindacati sottolineano che, anche se questo numero dovesse diminuire in conseguenza della revisione del piano industriale, “rimarrebbero un numero insostenibile”.
Il dialogo continua: la posizione di Beko Europe
Di fronte alle critiche dei sindacati, Sberna ha ribadito l’impegno al dialogo. “Restano diversi punti aperti – ha concluso – che richiedono un confronto approfondito, da affrontare con il massimo spirito di collaborazione per individuare soluzioni concrete per le attività italiane del Gruppo. La nostra priorità è agire con tempestività per garantire risposte efficaci ed evitare ulteriori perdite”.
Un piano in evoluzione: tra luci e ombre
La revisione del piano industriale di Beko Europe mostra una volontà di mitigare l’impatto sociale della riorganizzazione, con la parziale salvaguardia di Cassinetta e l’impegno a sostenere la reindustrializzazione di Siena. Tuttavia, il numero elevato di esuberi nelle funzioni impiegatizie rimane una preoccupazione significativa, che richiederà un confronto costruttivo tra azienda e sindacati per trovare soluzioni sostenibili e tutelare i lavoratori coinvolti.