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Una partita bloccata, decisa da un episodio
Al Penzo di Venezia, la Roma conquista tre punti preziosi grazie a un rigore trasformato da Paulo Dybala al 57′. La partita, equilibrata e combattuta, ha visto un Venezia volitivo ma poco incisivo in avanti, incapace di sfruttare il possesso palla e creare pericoli concreti alla porta difesa da Svilar. La Roma, invece, ha capitalizzato al meglio l’occasione concessa da un’ingenuità difensiva dei lagunari, dimostrando solidità e cinismo nel portare a casa il risultato.
Venezia rivoluzionato, ma ancora alla ricerca dell’identità
Il Venezia di Di Francesco, reduce da una sessione di mercato invernale molto attiva, ha schierato dal primo minuto ben sei nuovi acquisti. Tra questi, Fila ha preso il posto di Pohjanpalo al centro dell’attacco, ma l’intesa tra i nuovi arrivati è ancora da affinare. Nonostante l’impegno e la buona volontà, la squadra fatica a trovare un’identità di gioco e a concretizzare le occasioni create. L’arrivo di Ben Yedder in settimana potrebbe rappresentare un’ulteriore freccia nell’arco di Di Francesco, ma servirà tempo per amalgamare tutti i nuovi elementi.
Roma, gestione e cinismo: Ranieri guarda all’Europa
La Roma di Ranieri, invece, continua a macinare punti e a consolidare la propria posizione in classifica. Il tecnico, con un occhio al campionato e uno agli imminenti playoff di Europa League, ha optato per un turnover ragionato, dando spazio a Gourna Douath a centrocampo e affidandosi alla qualità di Dybala ed El Shaarawi in avanti. La squadra ha dimostrato di saper soffrire e di sfruttare al meglio le occasioni, confermando la solidità difensiva e la capacità di colpire al momento giusto. La vittoria a Venezia rappresenta un ottimo viatico in vista degli impegni europei.
La cronaca del match: occasioni da una parte e dall’altra
La partita si è accesa fin dai primi minuti, con una mischia in area veneziana sugli sviluppi di un corner che ha visto El Shaarawi e Dovbyk vicini al gol. Al 15′, Radu si è superato respingendo una potente conclusione di Dovbyk, meritandosi gli applausi del pubblico di casa. Il Venezia ha risposto con un colpo di testa di Marcandalli, terminato di poco a lato. Nella ripresa, l’episodio decisivo: Marcandalli atterra ingenuamente Angelino in area, Dybala trasforma il rigore con freddezza. Il Venezia ha provato a reagire, ma Svilar si è fatto trovare pronto su una conclusione di Perez. Nel finale, Di Francesco ha provato a cambiare le carte in tavola inserendo Gytkjaer e Maric, ma la difesa giallorossa ha retto l’urto, portando a casa una vittoria preziosa.</p
Una Roma in crescita, un Venezia in difficoltà
La Roma di Ranieri sembra aver trovato la giusta quadratura, dimostrando solidità difensiva e cinismo in attacco. La zona Champions League è sempre più vicina, e l’Europa League rappresenta un obiettivo concreto. Il Venezia, invece, fatica a trovare continuità di risultati e a esprimere il proprio potenziale. La rivoluzione di gennaio ha portato nuovi giocatori, ma servirà tempo per creare un’amalgama e trovare un’identità di gioco. La lotta per non retrocedere si preannuncia lunga e difficile.