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Napoli in difficoltà, ma ancora in corsa per lo scudetto
Cesare Prandelli, intervenuto a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha espresso il suo parere sul momento di flessione del Napoli, reduce da due partite con qualche difficoltà: “Fino a qualche giorno fa il Napoli aveva trovato una continuità incredibile. Nelle ultime due partite ha trovato difficoltà, forse le avversarie hanno capito come limitarlo, chiudendo tutti gli spazi. Conte è un grande allenatore, conoscitore, studioso, riuscirà a trovare qualche situazione in fase offensiva”. Nonostante ciò, Prandelli vede ancora il Napoli come la squadra più accreditata per la vittoria finale: “Il Napoli è l’unica squadra in questo momento a poter pensare di poter arrivare fino in fondo e vincere il titolo. Le altre fanno fatica perché sono impegnate in coppa. In generale il calcio italiano non sta brillando, nelle ultime partite ho visto squadre molto stanche”.
Critiche al VAR: serve più chiarezza e competenza
L’ex CT si è soffermato anche sulle problematiche legate all’utilizzo del VAR, evidenziando una certa difformità di giudizio tra un caso e l’altro: “Quando è nato il Var tutti eravamo tutti felici e contenti, sembrava una valvola che potesse aiutare tutti. invece abbiamo complicato tutto e sinceramente diventa difficile commentare determinate situazioni. L’unica persona che può decidere nell’immediato è l’arbitro. Forse al Var dovremmo mettere qualche ex grande giocatore capace di valutare l’entità del contrasto e delle situazioni. In questo momento c’è grande confusione”. Prandelli suggerisce quindi di affidare il VAR a figure con esperienza di campo, capaci di valutare meglio le dinamiche di gioco e l’entità dei contatti.
Kean e Retegui in Nazionale: una convivenza possibile
Prandelli ha espresso il suo parere sulla possibilità di far coesistere Kean e Retegui in Nazionale: “Penso di sì, poi bisogna vederli all’atto pratico – spiega Prandelli – Ad esempio Kean alla Fiorentina ha tutto lo spazio davanti suo, non deve aspettare il movimento dell’altra punta. In questo momento è devastante, così come Retegui che chiude tutte le azioni in modo incredibile. Teoricamente sì, si può pensare a una coppia così importante”. L’ex CT sottolinea come le caratteristiche dei due attaccanti, se ben sfruttate, potrebbero rappresentare un valore aggiunto per la squadra azzurra.
Elogi a Gravina e un futuro nel calcio, ma non in panchina
Infine, Prandelli ha rivolto parole di elogio al presidente della FIGC, Gabriele Gravina: “Volevo fare i complimenti al presidente Gravina, perché c’è stato un momento di grande difficoltà, ma – conclude l’ex Ct – è stato molto bravo e determinato. Se riuscisse veramente a trovare una grande sinergia con la Lega Serie A, potremmo veramente pensare di iniziare un cammino nuovo e interessante proprio per i nostri settori giovanili”. Sul suo futuro, Prandelli esclude un ritorno in panchina, ma si dichiara aperto ad altre opportunità nel mondo del calcio: “In panchina no, ma su altri aspetti ci potrei anche pensare”.
Un’analisi lucida e costruttiva per il futuro del calcio italiano
Le parole di Cesare Prandelli offrono una visione lucida e costruttiva sul momento del calcio italiano. L’analisi sulle difficoltà del Napoli, le critiche al VAR e i suggerimenti per la Nazionale evidenziano la sua profonda conoscenza del gioco e la sua passione per il calcio. La proposta di coinvolgere ex giocatori nel VAR e l’auspicio di una maggiore sinergia tra FIGC e Lega Serie A sono spunti interessanti per migliorare il sistema e favorire la crescita dei giovani talenti.