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Cambiamento nei flussi migratori: l’America del Sud in prima linea
Nei primi otto mesi del 2023, il Messico ha registrato l’arrivo di 925.000 cittadini stranieri. Un dato significativo emerge dall’analisi di questi flussi: il 48% proviene da Venezuela, Ecuador, Colombia e Perù. Questo dato segna un cambiamento epocale, con la migrazione irregolare dall’America del Sud che supera per la prima volta quella proveniente dall’America Centrale e dai Caraibi. La Segob, il ministero degli Interni messicano, ha reso pubblici questi dati, evidenziando una nuova dinamica migratoria nel continente.
Venezuela: la diaspora più numerosa
Tra i paesi sudamericani, il Venezuela rappresenta la principale fonte di migranti irregolari verso il Messico. Tra gennaio e agosto 2023, sono stati registrati 266.846 ingressi di cittadini venezuelani. Questo numero sottolinea la gravità della crisi economica e politica che affligge il Venezuela, spingendo un numero crescente di persone a cercare opportunità e sicurezza al di fuori del proprio paese. Seguono, in ordine di numero, gli ecuadoriani (92.487), i colombiani (59.434) e i peruviani (25.769).
Il confronto con l’America Centrale e i Caraibi
Tradizionalmente, i flussi migratori verso il Messico provenivano principalmente dall’America Centrale e dai Caraibi. Tuttavia, i dati del 2023 mostrano un’inversione di tendenza. Honduras, Guatemala, El Salvador e Nicaragua, paesi notoriamente afflitti da violenza e povertà, hanno totalizzato 243.318 arrivi. Da Haiti e Cuba, paesi con gravi problemi economici e politici, si sono registrati 68.927 ingressi. Nonostante questi numeri significativi, la migrazione dall’America del Sud ha superato per la prima volta questi flussi.
L’aumento esponenziale della migrazione venezuelana
Un dato particolarmente allarmante è l’aumento esponenziale della migrazione dal Venezuela. Secondo la Segob, nei primi otto mesi del 2023, un migrante irregolare su quattro in Messico è venezuelano. Per contestualizzare questo dato, è importante notare che, nello stesso periodo del 2022, il ministero degli Interni messicano aveva registrato solo 21.169 ingressi di cittadini venezuelani. Questo aumento vertiginoso evidenzia la crescente disperazione e la mancanza di opportunità nel paese sudamericano.
Implicazioni e prospettive future
L’aumento della migrazione irregolare dal Sud America verso il Messico solleva importanti questioni umanitarie e politiche. È fondamentale che il Messico e la comunità internazionale si preparino ad affrontare questa nuova ondata migratoria, garantendo assistenza e protezione ai migranti vulnerabili. Allo stesso tempo, è necessario affrontare le cause profonde della migrazione, come la povertà, la violenza e l’instabilità politica, nei paesi di origine. Solo attraverso un approccio globale e coordinato sarà possibile gestire in modo efficace questa sfida migratoria.