Un dovere collettivo per non dimenticare
Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, hanno espresso unanime cordoglio e sollecitudine nel ricordare le vittime delle foibe e l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Entrambi i presidenti hanno sottolineato come questo atto di memoria rappresenti un dovere collettivo imprescindibile per il presente e per il futuro della nazione.
L’omaggio alle vittime e l’impegno per il futuro
Ignazio La Russa ha invitato a rendere omaggio alle vittime della “dittatura comunista e della ferocia titina”, sottolineando come sia fondamentale onorare un dovere collettivo per il presente e il futuro. Lorenzo Fontana ha espresso profonda gratitudine a coloro che, con costanza, impegno e determinazione, hanno difeso e custodito il ricordo negli anni, mantenendolo vivo per le nuove generazioni. Fontana ha inoltre espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e degli esuli, affinché la loro storia non venga mai dimenticata e serva da monito per il futuro.
Una tragedia a lungo negata
Il Presidente La Russa ha ricordato come “l’eccidio delle Foibe, l’esodo di migliaia di italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia sono stati negati, ignorati dai libri di scuola, cancellati dalla memoria nazionale per troppo tempo”. Ha descritto questa tragedia come un evento in cui innocenti furono brutalmente assassinati dai comunisti di Tito e intere comunità furono costrette a lasciare la propria terra, trovando spesso al loro ritorno in Italia un’accoglienza ingiusta e ostile.
Il Giorno del Ricordo: un passo verso la dignità
La Russa ha evidenziato come, dal 2004, con l’istituzione del Giorno del Ricordo, questa pagina di storia abbia finalmente riacquistato dignità. Ha ricordato l’iniziativa di Roberto Menia e la legge che lui stesso ebbe l’onore di firmare, grazie alla quale la memoria di quelle sofferenze è tornata a far parte della coscienza nazionale. Oggi, ricordare le vittime non è solo un dovere, ma un impegno fondamentale affinché simili orrori non si ripetano più.
Riflessioni sul dovere della memoria
Il Giorno del Ricordo rappresenta un’occasione solenne per riflettere sulle tragedie del passato e per ribadire l’importanza della memoria come strumento di consapevolezza e di monito. Onorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata significa non solo riconoscere la sofferenza di chi ha subito tali atrocità, ma anche impegnarsi attivamente affinché simili orrori non si ripetano mai più, promuovendo la comprensione e il rispetto reciproco tra i popoli.