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Libia: Un Paese al Limite
La Libia si trova in una situazione di estrema instabilità, con circa 700.000 immigrati irregolari presenti nel paese. La gestione di questo flusso migratorio varia notevolmente tra le diverse regioni: mentre in Cirenaica, sotto il controllo del generale Haftar, si registra una maggiore efficacia, in Tripolitania la situazione appare quasi fuori controllo. Questa è la preoccupante fotografia scattata dal Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in una relazione di 80 pagine anticipata dal ‘Messaggero’.
Traffici Illeciti e Regione del Sahel
La relazione del Copasir mette in luce come la regione del Sahel sia diventata un crocevia di traffici illeciti di esseri umani, carburante, droghe e armi. Questa situazione è aggravata dall’incapacità della Libia di esercitare un controllo efficace sul proprio territorio, trasformandosi in un hub per attività illegali che destabilizzano ulteriormente l’area.
L’Ombra della Russia sulla Libia
La Russia continua a sfruttare la Libia come base per il traffico di armi e per sostenere le milizie eredi della Wagner. Il Copasir evidenzia la presenza di “formazioni mercenarie maggiormente collegate al Cremlino”, con armi che, transitando per la Libia, raggiungerebbero anche Mali e Burkina Faso, paesi in cui la Russia ha stretto legami con i golpisti. L’interesse di Mosca e Pechino per l’Africa è in crescita, con l’obiettivo di espandere la loro influenza nel continente.
Influenza Russa e Sfruttamento delle Risorse
I parlamentari del Copasir sottolineano come la Federazione Russa fornisca formazione militare a numerosi paesi africani in cambio dello sfruttamento di miniere e terre, spesso in modo spregiudicato. Questa dinamica evidenzia una strategia di penetrazione economica e militare che mina la sovranità e la stabilità dei paesi africani.
Implicazioni della Tregua in Ucraina e Proposta di una Missione NATO
Il Copasir non manca di sottolineare gli effetti potenzialmente destabilizzanti di una tregua forzata in Ucraina, come quella ipotizzata dal neo presidente Trump. Per contrastare l’espansione di attori statali non alleati, in particolare la Russia, il Comitato propone l’istituzione di una nuova missione permanente NATO in Africa, volta a garantire una maggiore presenza e capacità di intervento nella regione.
Considerazioni Finali: Un Quadro Preoccupante
La relazione del Copasir dipinge un quadro allarmante della situazione in Libia e delle sue implicazioni regionali. La combinazione di instabilità interna, traffici illeciti e ingerenze esterne rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza e la stabilità del Mediterraneo e dell’Africa. La proposta di una missione NATO in Africa appare come una risposta necessaria per arginare l’influenza di potenze non alleate e promuovere una maggiore sicurezza nella regione.