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Ecclestone contro Hamilton: un’intervista al vetriolo
In una recente intervista al Telegraph, Bernie Ecclestone, figura storica e controversa della Formula 1, ha rilasciato dichiarazioni pungenti sull’arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari. Le parole dell’ex patron del Circus non lasciano spazio a interpretazioni, delineando un quadro tutt’altro che roseo per il sette volte campione del mondo a Maranello.
Dubbi sulla durata e sull’accoglienza in Ferrari
Ecclestone si dice scettico sulla permanenza di Hamilton in Ferrari, prevedendo una breve parentesi: “Per me Lewis non riceverà la stessa attenzione che aveva con la Mercedes alla Ferrari. Primo perché il team è contento di Leclerc. Leclerc parla anche la loro lingua. Anche se Lewis andrà bene, ci saranno comunque molti nemici, perché è arrivato all’improvviso”. L’ex patron sottolinea come la presenza di Charles Leclerc, ben radicato nel team e di madrelingua italiana, possa rappresentare un ostacolo per Hamilton, nonostante il suo talento.
Motivazione e stanchezza: un campione appagato?
Ecclestone mette in discussione la motivazione di Hamilton, suggerendo che il pilota possa essere stanco e demotivato dopo aver conquistato sette titoli mondiali: “Per Lewis ho pensato che si sta stancando e che ha perso la motivazione. Se non avesse mai vinto un campionato del mondo, potrebbe essere diverso, perché allora ci sarebbe un incentivo a vincerne uno. Ma ne ha vinti sette”. Secondo l’ex patron, la mancanza di un obiettivo primario come la conquista del primo titolo potrebbe aver smorzato l’ardore agonistico di Hamilton.
Critiche allo stile di vita e all’immagine pubblica
Le critiche di Ecclestone non si limitano all’aspetto sportivo, ma investono anche lo stile di vita e l’immagine pubblica di Hamilton: “Si mette sotto le luci dei riflettori in un modo che rende facile non amarlo. Come è possibile che un tizio che ha vinto qualche titolo mondiale e che ha qualche dollaro in banca si vesta come veste lui? Non mi piace. Ha talento come pilota, magari non tanto quanto la gente pensa, ma abbastanza per vincere delle corse. Non so perché abbia deciso di fare tutte quelle altre cose senza senso. Dovrebbe tirarsi fuori dal mondo della musica e da qualsiasi altra cosa faccia”. Ecclestone disapprova apertamente le scelte di Hamilton al di fuori delle piste, suggerendo che il pilota dovrebbe concentrarsi esclusivamente sulla Formula 1.
Il parere di Piero Ferrari e le incognite future
Ecclestone cita anche il parere di Piero Ferrari, figura storica della scuderia, che ha avallato l’ingaggio di Hamilton: “Piero Ferrari, che lo ha portato lì, pensa che abbiano fatto la cosa giusta. Spero che non si siano semplicemente buttati e che non abbiano finito per rimpiangere di averlo fatto”. L’ex patron esprime il timore che la Ferrari possa pentirsi della decisione, lasciando intendere che l’operazione Hamilton potrebbe rivelarsi un azzardo.
Un’opinione controversa, ma con un fondo di verità?
Le dichiarazioni di Ecclestone, pur essendo spesso provocatorie e sopra le righe, non possono essere ignorate. L’ex patron ha una profonda conoscenza del mondo della Formula 1 e la sua opinione, seppur discutibile, merita di essere presa in considerazione. Resta da vedere se le sue previsioni si riveleranno corrette o se Hamilton saprà smentirlo, dimostrando di essere ancora un campione affamato di vittorie.