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La rabbia di Cairo: “Era rigore netto!”
Al termine della partita tra Torino e Genoa, terminata con un pareggio, il presidente granata Urbano Cairo non ha nascosto la sua frustrazione per un episodio chiave che, a suo dire, ha penalizzato la sua squadra. Il riferimento è al contatto in area di rigore tra Sanabria e Sabelli, giudicato non falloso dall’arbitro.
“Era un rigore netto,” ha tuonato Cairo. “Purtroppo è stata una decisione incredibile. Il primo magari no, ma il secondo sì: ho visto rigori meno evidenti. Davvero malissimo.”
L’amarezza del presidente è palpabile, convinto che l’episodio abbia influito negativamente sul risultato finale della partita.
Apprezzamento per i nuovi acquisti
Nonostante la delusione per l’arbitraggio, Cairo ha voluto sottolineare l’apporto positivo dei nuovi arrivati in casa granata. “I nuovi sono entrati bene,” ha commentato, “Casadei e Biraghi hanno dato un buon contributo.” Parole di elogio, dunque, per i rinforzi che sembrano essersi integrati rapidamente nel sistema di gioco del Torino.
Il futuro di Ilic in bilico
Cairo ha poi affrontato la questione legata al futuro di Ivan Ilic, centrocampista accostato allo Spartak Mosca. “C’è qualche difficoltà (nel trasferimento allo Spartak Mosca, ndr),” ha ammesso il presidente. Tuttavia, ha aggiunto: “Se rimane con noi siamo felici comunque.” Una dichiarazione che lascia intendere come la trattativa non sia ancora conclusa e che il Torino sarebbe contento di poter contare ancora sul giocatore.
Un pareggio amaro e un futuro incerto
Le parole di Cairo riflettono un mix di frustrazione e speranza. La rabbia per il rigore non concesso si unisce alla soddisfazione per i nuovi acquisti e all’incertezza sul futuro di Ilic. Il Torino dovrà reagire in fretta, mettendo da parte le polemiche e concentrandosi sul campo per raggiungere i propri obiettivi stagionali.