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Un convegno per ricordare il “padre della destra italiana”
A Bari, la Fondazione Tatarella, in collaborazione con la Fondazione Alleanza Nazionale, ha organizzato un convegno dal titolo ‘La destra di governo di Tatarella. A 30 anni dalla nascita di Alleanza Nazionale’ per celebrare Pinuccio Tatarella, scomparso nel 1999 all’età di 64 anni. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama politico italiano, tra cui il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente del gruppo dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
L’eredità politica di Tatarella: un sogno che si realizza?
Fabrizio Tatarella, nipote di Pinuccio e vicepresidente della fondazione a lui intitolata, ha sottolineato come Giorgia Meloni stia realizzando il sogno dello zio: costruire una destra di governo in Italia ed in Europa. La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione europea è stata citata come esempio concreto di questa visione che si concretizza.
La Russa: “Senza Tatarella non ci sarebbe stata Alleanza Nazionale”
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un videomessaggio, ha evidenziato il ruolo cruciale di Tatarella nella nascita di Alleanza Nazionale e nella creazione di una destra europea di governo. “La storia della destra politica italiana del dopoguerra è concatenata”, ha affermato La Russa, sottolineando come Tatarella abbia contribuito in maniera decisiva all’evoluzione politica e di pensiero della destra italiana.
Gasparri: “Tatarella, un tessitore di alleanze”
Maurizio Gasparri, presidente del gruppo dei senatori di Forza Italia, ha ricordato Tatarella come un “tessitore” capace di convincere la destra ad aprirsi al centrodestra e a costruire alleanze. La sua capacità di mediazione e di visione politica è stata fondamentale per la creazione di un’area politica più ampia e inclusiva.
Un politico aperto al dialogo anche con gli avversari
Anche il sindaco di Bari, Vito Leccese (di centrosinistra), ha riconosciuto la propensione al dialogo di Tatarella, ricordando i suoi tentativi di riconciliazione e la sua convinzione che, su questioni rilevanti per lo Stato, anche gli opposti debbano dialogare. Questa apertura al confronto e alla collaborazione è un tratto distintivo della figura di Tatarella, che lo ha reso una figura rispettata anche al di là delle appartenenze politiche.
Un’eredità complessa e attuale
La figura di Pinuccio Tatarella emerge come quella di un politico capace di visione e di dialogo, un uomo che ha saputo interpretare i cambiamenti della società italiana e contribuire alla nascita di una destra moderna e di governo. A 26 anni dalla sua scomparsa, la sua eredità politica continua a essere oggetto di riflessione e di dibattito, in un contesto politico in cui la destra italiana è chiamata a confrontarsi con nuove sfide e responsabilità.