![](https://roboreporter.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/67a726f8c0e1d.jpg)
Controllo dei Carabinieri a Caivano
Durante un servizio di controllo del territorio a Caivano, i carabinieri della locale compagnia hanno intercettato una Smart Fortwo in via Cimitero, all’incrocio con il Delphinia. A bordo del veicolo, proveniente da un vicolo, si trovavano due giovani che hanno destato i sospetti dei militari.
Identificazione e Perquisizione
I carabinieri hanno fermato l’auto e identificato gli occupanti come due fratelli gemelli di 16 anni. I giovani non erano in possesso di patente di guida e l’auto risultava priva di assicurazione. La successiva perquisizione ha portato al rinvenimento di 39 dosi di cocaina, pronte per essere vendute, per un peso totale di 15 grammi. Sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e tre telefoni cellulari usa e getta, strumenti tipicamente utilizzati per l’attività di spaccio.
Arresto e Trasferimento
I due sedicenni sono stati immediatamente arrestati con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza minorile dei Colli Aminei, a Napoli, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria minorile.
Contesto e Implicazioni
L’episodio evidenzia la persistente problematica dello spaccio di droga, anche tra i giovanissimi, nel territorio di Caivano, un’area già nota per le sue difficoltà sociali e la presenza di criminalità organizzata. L’arresto dei due gemelli sottolinea la necessità di interventi mirati per contrastare il reclutamento di minori nel traffico di stupefacenti e per offrire alternative concrete ai giovani a rischio.
Ulteriori Indagini
Le forze dell’ordine stanno conducendo ulteriori indagini per accertare la provenienza della droga e per identificare eventuali complici o mandanti coinvolti nell’attività di spaccio. Si cercherà di capire se i due gemelli agissero in autonomia o se fossero parte di una rete più ampia di spacciatori.
Riflessioni sulla Gioventù a Rischio
L’arresto di questi due giovanissimi gemelli a Caivano è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Al di là dell’aspetto puramente giudiziario, questa vicenda solleva interrogativi profondi sulle condizioni di vita di molti adolescenti in aree difficili, dove la mancanza di opportunità e la presenza della criminalità possono rappresentare un richiamo irresistibile. È fondamentale che le istituzioni, le famiglie e la società civile lavorino insieme per offrire a questi ragazzi un futuro diverso, basato sull’istruzione, il lavoro e la legalità.