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epa10538186 Market operators work in the operations room at the Euronext stock exchange headquarters in the Paris financial district of La Defense, France, 23 March 2023. Euronext is a pan-European market infrastructure, connecting European economies to global capital markets. It operates regulated exchanges in Belgium, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Norway and Portugal. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
Chiusura Negativa per le Borse Europee
Le principali borse europee hanno terminato la giornata in calo, con un’inversione di tendenza nel finale. A New York, il Dow Jones e il Nasdaq hanno registrato rispettivamente una flessione dello 0,47% e dello 0,84%. In Europa, Francoforte ha ceduto lo 0,55%, Parigi lo 0,5%, Madrid lo 0,4%, Londra lo 0,35% e Milano lo 0,3%.
Fattori Macroeconomici Contrastanti
Il calo è stato influenzato da diversi fattori macroeconomici. Negli Stati Uniti, la disoccupazione è scesa al 4% in gennaio, ma la fiducia dei consumatori del Michigan è diminuita da 74 a 68,7 punti. In Europa, ha pesato particolarmente il calo oltre le stime della produzione industriale tedesca, che ha registrato una contrazione del 2,4%.
Mercato delle Materie Prime
Sul fronte delle materie prime, le quotazioni del greggio sono in aumento (Wti +0,93% a 71,28 dollari al barile), così come quelle del gas naturale (+2,38% a 55,85 euro al MWh). L’oro ha aggiornato il record storico, toccando i 2.867,59 dollari l’oncia (+0,29%).
Mercato Valutario e Obbligazionario
Il dollaro si è rafforzato a quasi 0,97 euro, mentre la sterlina si è mantenuta a 1,24 dollari. Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è balzato a 1009,1 punti, con il rendimento annuo italiano in crescita di 2,7 punti al 3,47% e quello tedesco di 0,6 punti al 2,38%.
Performance Settoriale: Lusso in Difficoltà
Il comparto del lusso ha sofferto particolarmente, a causa dei dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump. Tra i titoli più colpiti figurano Puma (-4,04%), Kering (-3,91%), Ferragamo (-3,88%), Adidas (-2,44%), Cucinelli (-2,14%), Moncler (-2,13%) ed Lvmh (-1,8%).
Titoli in Evidenza
Iveco si è distinta con un balzo del 20,42% grazie a risultati positivi, lasciando indietro i rivali Volvo (+0,39%) e Daimler (+0,02%). Nel settore automobilistico, performance contrastanti per Porsche (-6,72%), Ferrari (-2,75%), Stellantis (-1,2%) e Renault (+0,45%). Nel settore bancario, l’offerta pubblica di scambio di Bper (-7,49%) ha spinto Popolare Sondrio (+5,83%) su nuovi massimi. Acquisti su SocGen (+2,45%), Bnp (+1,9%), Unicredit (+1,59%) e Credit Agricole (+1,1%). Rally di Tim (+6,35%), a seguito di indiscrezioni sull’interesse di Iliad e di alcuni fondi.
Considerazioni sulla Volatilità dei Mercati
La giornata odierna evidenzia la volatilità dei mercati finanziari, influenzati da una serie di fattori macroeconomici e geopolitici. Il calo della produzione industriale tedesca e le tensioni commerciali internazionali continuano a pesare sull’umore degli investitori, mentre la corsa all’oro riflette una crescente avversione al rischio. In questo contesto, è fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione degli eventi e diversificare gli investimenti per mitigare i rischi.