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Approvata mozione leghista sull’Oms: il Consiglio regionale spinge per una revisione
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione presentata dalla Lega che impegna la giunta a sollecitare il governo per una “seria e radicale modifica dei meccanismi di funzionamento dell’Oms”. La mozione, nella sua forma originale, chiedeva di valutare un disimpegno dall’Oms qualora anche gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Donald Trump, avessero proseguito sulla stessa strada. Il testo approvato, tuttavia, è stato modificato, attenuando la richiesta di un possibile abbandono dell’organizzazione, ma mantenendo aperta la questione della sostenibilità economica della permanenza italiana.
Forza Italia prende le distanze: “Stanchi delle sparate della Lega”
Le prime crepe nel centrodestra sono emerse già durante la discussione in Aula. Alessandro Sorte, coordinatore regionale lombardo di Forza Italia, ha ribadito la contrarietà del suo partito all’uscita dall’Oms, definendo le posizioni della Lega “sparate”. Sorte ha sottolineato l’importanza dell’equilibrio e della responsabilità per chi governa, evidenziando come la mozione leghista sia stata modificata grazie all’intervento di Forza Italia, che altrimenti l’avrebbe considerata “inaccettabile e invotabile”.
Noi Moderati contro l’uscita dall’Oms: “Una stupidata enorme”
Anche Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, ha espresso la sua netta opposizione all’uscita dell’Italia dall’Oms. Intervenendo ad Agorà, Lupi ha affermato che l’Italia non deve “commettere l’errore di inseguire Trump su tutto” e che “rincorrerlo sull’uscita dall’Oms è una stupidata enorme, una cosa fuori dal mondo”. Lupi ha inoltre confermato il ‘no’ di Noi Moderati alla mozione votata in Consiglio regionale.
Il PD attacca Lupi: “Ambiguità inaccettabile, si dia una mossa”
La reazione del Partito Democratico non si è fatta attendere. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del PD in Regione Lombardia, ha accusato Lupi di ambiguità, sottolineando come Noi Moderati non abbiano sostenuto la mozione del PD a favore della permanenza nell’Oms né si siano opposti a quella della Lega. Majorino ha invitato Lupi a “sciogliere le ambiguità” e a sostenere apertamente la linea del PD per rimanere nell’Oms.
Un dibattito che riflette tensioni globali e divisioni interne
La vicenda lombarda sull’Oms è un riflesso delle tensioni globali sul ruolo dell’organizzazione e delle divisioni interne alle coalizioni politiche. Mentre la pandemia ha evidenziato l’importanza di una cooperazione internazionale in ambito sanitario, alcune forze politiche mettono in discussione l’efficacia e la legittimità dell’Oms, spesso per ragioni ideologiche o di convenienza politica. La spaccatura nel centrodestra lombardo dimostra come queste tensioni si riverberino anche a livello locale, complicando la gestione della sanità e la definizione di strategie coerenti.