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Un anniversario celebrato con ironia
In occasione del cinquantesimo anniversario della Galleria d’Arte Moderna di Bologna (GAM), il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – presenta la mostra collettiva “Facile Ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo”. Curata da Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, l’esposizione si inserisce nel programma di Art City Bologna 2025 e si propone di ripercorrere la storia dell’arte italiana attraverso la lente dell’ironia, un dispositivo espressivo potente e multiforme.
Un percorso espositivo tra generazioni e linguaggi
La mostra, ospitata negli spazi suggestivi della Sala delle Ciminiere, presenta oltre 100 opere e documenti d’archivio di 79 artisti, tra cui numerose figure femminili. Il percorso espositivo abbraccia un arco temporale di circa settant’anni, dagli anni Cinquanta a oggi, offrendo una panoramica completa e articolata sull’evoluzione dell’ironia nell’arte italiana. Come sottolinea Lorenzo Balbi, la mostra rivela come l’ironia sia stata utilizzata per “scardinare convenzioni, mettere in crisi certezze e offrire nuove prospettive di lettura della realtà”, assumendo il ruolo di una vera e propria strategia critica e immaginativa.
I maestri dell’ironia in mostra
Il percorso espositivo offre l’opportunità di ammirare le opere di alcuni dei più importanti artisti italiani del XX e XXI secolo, che hanno fatto dell’ironia un elemento distintivo del loro linguaggio. Tra questi, spiccano Bruno Munari, con il suo potere immaginativo; Piero Manzoni, con la sua irriverenza; Gino De Dominicis, con il suo paradosso; Piero Gilardi e Michelangelo Pistoletto, con il loro intreccio con la sfera politica; Tomaso Binga e Mirella Bentivoglio, con la loro sfida agli stereotipi femminili; e Adriano Spatola e Giulia Niccolai, con il loro nonsense.
Le macroaree tematiche dell’ironia
“Facile Ironia” esplora le diverse sfaccettature dell’ironia attraverso macroaree tematiche che ne evidenziano la complessità e la versatilità. Si parte dal paradosso e dal suo legame con il gioco, per poi approfondire l’ironia come pratica di nonsense e come arma femminista di critica al patriarcato e all’ordine sociale italiano. La mostra analizza, inoltre, la relazione tra ironia e mobilitazione politica, e il suo ruolo come forma di critica istituzionale.
Un allestimento che evoca il passato
Il progetto di allestimento, curato da Filippo Bisagni, reinterpreta l’architettura del MAMbo in chiave ironica, rievocando il “fantasma rossiano”, una struttura andata persa durante i lavori di ristrutturazione della Sala delle Ciminiere affidati ad Aldo Rossi. Un omaggio all’architetto scomparso, che aggiunge un ulteriore livello di lettura all’esposizione.
Catalogo e informazioni
La mostra è accompagnata da un corposo catalogo edito da Società Editrice Allemandi, con testi dei curatori e di alcuni ospiti. “Facile Ironia” sarà aperta al pubblico dal 5 febbraio al 7 settembre presso la Sala delle Ciminiere del MAMbo di Bologna. Un’occasione imperdibile per scoprire o riscoprire l’arte italiana attraverso la lente dell’ironia.
L’ironia come strumento di comprensione del reale
“Facile Ironia” si presenta come una mostra stimolante e originale, capace di offrire una nuova prospettiva sulla storia dell’arte italiana. L’ironia, lungi dall’essere un semplice espediente retorico, si rivela uno strumento potente per decostruire convenzioni, mettere in discussione certezze e stimolare una riflessione critica sulla realtà che ci circonda. Un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, capaci di cogliere le contraddizioni e le ambiguità che lo caratterizzano.