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La decisione delle Poste Usa e la reazione cinese
La United States Postal Service (USPS) ha annunciato che non accetterà più pacchi provenienti dalla Cina e da Hong Kong. Questa decisione ha immediatamente suscitato una forte reazione da parte del governo cinese, che l’ha definita una “soppressione irragionevole” del commercio internazionale. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero “smettere con iniziative che colpiscono il commercio” e ha promesso che Pechino “adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle sue aziende”.
Il decreto di Trump e l’eliminazione della ‘de minimis’
La decisione delle Poste Usa è strettamente legata al decreto esecutivo emanato dall’amministrazione Trump, che ha imposto dazi del 10% sui prodotti ‘made in China’. Questo decreto ha anche eliminato la cosiddetta scappatoia ‘de minimis’, una disposizione che assicurava l’esenzione doganale agli esportatori che spedivano negli Stati Uniti pacchi di valore inferiore agli 800 dollari. L’eliminazione di questa esenzione ha reso meno conveniente l’esportazione di piccoli pacchi dalla Cina e da Hong Kong verso gli Stati Uniti, portando di fatto al blocco delle spedizioni.
Implicazioni economiche e commerciali
La mossa degli Stati Uniti avrà sicuramente implicazioni significative per il commercio tra i due paesi. Molte piccole e medie imprese cinesi, che si affidavano alla ‘de minimis’ per esportare i loro prodotti negli Stati Uniti, potrebbero subire un duro colpo. Allo stesso tempo, la decisione potrebbe favorire le aziende americane, che si troverebbero a competere con prodotti cinesi più costosi a causa dei dazi e delle nuove restrizioni. Tuttavia, è importante notare che questa mossa potrebbe anche danneggiare i consumatori americani, che potrebbero vedere aumentare i prezzi di alcuni prodotti importati dalla Cina.
Il contesto geopolitico
Questa decisione si inserisce in un contesto di crescenti tensioni commerciali e geopolitiche tra gli Stati Uniti e la Cina. Negli ultimi anni, i due paesi si sono scontrati su una serie di questioni, tra cui il commercio, la tecnologia, i diritti umani e la sicurezza. La decisione di bloccare i pacchi provenienti da Cina e Hong Kong è solo l’ultimo episodio di questa lunga e complessa saga, e non è chiaro quali saranno le prossime mosse dei due paesi.
Un passo indietro nelle relazioni commerciali?
La decisione degli Stati Uniti di bloccare i pacchi da Cina e Hong Kong rappresenta un ulteriore passo indietro nelle relazioni commerciali tra le due potenze. Sebbene motivata dalla volontà di proteggere le aziende americane e riequilibrare i rapporti commerciali, questa mossa rischia di esacerbare le tensioni e danneggiare le piccole imprese su entrambi i fronti. È auspicabile che i due paesi trovino un terreno comune per risolvere le dispute commerciali in modo costruttivo, evitando misure che penalizzino i consumatori e ostacolino la crescita economica globale.