Attivazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
In risposta a una questione considerata di particolare gravità, il governo italiano ha attivato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), un’entità che dipende direttamente dalla Presidenza del Consiglio. Questa decisione è stata presa in seguito alla scoperta di un attacco spyware che ha compromesso diverse utenze WhatsApp, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza delle comunicazioni e sulla privacy degli utenti.
Indagini e Comunicazioni con WhatsApp Ireland Limited
L’ACN ha immediatamente avviato un’interlocuzione con lo studio legale Advant, incaricato dalla società WhatsApp Ireland Limited, per fare luce sull’entità e la portata dell’attacco. Le indagini preliminari hanno rivelato che, al momento, sembrano essere sette le utenze italiane interessate da questa violazione della sicurezza. Tuttavia, la società WhatsApp Ireland Limited non ha comunicato all’ACN l’identità dei titolari di tali utenze, adducendo motivi di tutela della privacy. Le persone coinvolte sono state informate direttamente dalla società stessa.
Nessun Coinvolgimento dell’Intelligence Italiana
In risposta alle speculazioni diffuse da alcuni organi di stampa, la Presidenza del Consiglio ha rilasciato una nota ufficiale in cui esclude categoricamente che operatori dell’informazione, inclusi i giornalisti, siano stati sottoposti a controllo da parte dell’intelligence italiana o del governo. La nota fa riferimento alla legge 3 agosto 2007, n. 124, che disciplina il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e la protezione del segreto di Stato.
Le Vittime: Luca Casarini e Francesco Cancellato
Tra le vittime accertate dell’attacco spyware figurano Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, e Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it. Questi casi hanno sollevato ulteriori interrogativi sulla natura e le motivazioni dell’attacco, nonché sulla vulnerabilità delle comunicazioni digitali di figure pubbliche e giornalisti.
Riflessioni sulla Sicurezza Digitale e la Privacy
L’incidente solleva questioni cruciali sulla sicurezza delle comunicazioni digitali e sulla necessità di proteggere la privacy degli utenti. Mentre le indagini sono in corso, è fondamentale che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto, garantendo trasparenza e responsabilità. Allo stesso tempo, è essenziale che gli utenti siano consapevoli dei rischi e adottino misure di sicurezza adeguate per proteggere le proprie comunicazioni.