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Salvini determinato sui progetti infrastrutturali
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha ribadito con forza la sua determinazione nel portare avanti progetti infrastrutturali chiave per l’Italia, nonostante le resistenze parlamentari. Durante un’intervista a No stop news su Rtl 102.5, Salvini ha citato il Ponte sullo Stretto, l’Alta Velocità Roma-Bari e la Tav come esempi di iniziative fondamentali per il Paese. “Se il 90% del Parlamento è contro, io sono un testone se mi metto a riportare avanti un progetto che serve all’Italia,” ha dichiarato, sottolineando la sua volontà di non cedere di fronte alle opposizioni.
Critiche alla rottamazione dei sindaci e governatori
Salvini ha espresso forti critiche verso la pratica di “rottamare” sindaci e governatori capaci attraverso nuove leggi che limitano i mandati, definendola un errore. “Rottamare un sindaco o un governatore bravo per legge, togliendo ai cittadini la possibilità di sceglierlo ancora secondo me è un errore,” ha affermato, evidenziando il valore della continuità amministrativa e della scelta popolare.
Il modello Veneto e la leadership leghista
Il ministro dei Trasporti ha difeso il modello amministrativo del Veneto, guidato dalla Lega da decenni, come un esempio di successo a livello internazionale. “Un buon leghista veneto, ormai da decenni, è un modello a livello internazionale, quindi ribadisco ‘squadra che vince non si cambia’,” ha aggiunto. Salvini ha sottolineato che la Lega ha ottenuto il consenso dei cittadini grazie alla qualità della sua amministrazione e non per imposizioni. “Se la Lega ha 501 sindaci, non è perché li abbiamo imposti, ma perché qualcuno da nord a sud li ha scelti.”
Prospettive future in Veneto
Salvini ha anticipato che in Veneto verrà riproposto lo stesso stile di amministrazione che i veneti hanno scelto per decenni, auspicando che non ci siano imposizioni di altro genere. La sua dichiarazione riflette la volontà di preservare un modello di governo che ha dimostrato di essere efficace e apprezzato dalla popolazione.
Un equilibrio tra visione e consenso
Le dichiarazioni di Salvini sollevano un interrogativo cruciale: come bilanciare la determinazione nel perseguire una visione politica con la necessità di costruire un consenso ampio e condiviso? Mentre l’insistenza sui progetti infrastrutturali evidenzia una volontà di modernizzare il Paese, le critiche alla rottamazione dei sindaci riflettono una preoccupazione per la stabilità e la continuità amministrativa. Trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze appare fondamentale per il futuro politico e infrastrutturale dell’Italia.