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Il ritorno di due tesori: ‘L’Oracolo di Delfo’ e il ‘Ritratto di Vittorio Emanuele III’
La Città Metropolitana di Napoli celebra il ritorno di due opere d’arte di inestimabile valore, appartenute all’ex Provincia di Napoli e disperse da tempo. Si tratta de ‘L’Oracolo di Delfo’ di Camillo Miola, un olio su tela risalente al 1880, e del ‘Ritratto di Vittorio Emanuele III’ di Achille Talarico, realizzato nel 1902 su commissione dell’ente provinciale.
Il recupero di questi capolavori è il risultato di una complessa indagine condotta dalla Procura di Roma e dal Reparto operativo del Comando dei Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale, che ha permesso di rintracciare le opere e restituirle alla collettività.
‘L’Oracolo di Delfo’: un viaggio dall’oblio al Getty Museum e ritorno
‘L’Oracolo di Delfo’, presente nel catalogo dei beni della Provincia di Napoli già nel 1912, era stato illecitamente esportato nel secondo dopoguerra. Dopo essere transitato nel mercato antiquario americano nel 1972, il dipinto era entrato a far parte delle collezioni del prestigioso Getty Museum di Los Angeles. Grazie alle indagini, l’opera è stata recuperata e riportata in Italia, ponendo fine a un lungo esilio.
Il ‘Ritratto di Vittorio Emanuele III’: un ritrovamento in territorio italiano
Il ‘Ritratto di Vittorio Emanuele III’, invece, è stato localizzato e sequestrato in Italia grazie al lavoro del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Napoli, coordinato dal comandante maggiore Massimo Esposito. Questo ritrovamento testimonia l’efficacia dell’azione di contrasto al traffico illecito di opere d’arte nel nostro paese.
Un lavoro di squadra per la tutela del patrimonio culturale
Il comandante del Comando Carabinieri Tutela patrimonio culturale, generale di divisione Francesco Gargaro, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra tra le istituzioni per la tutela del patrimonio culturale, definito come “la vera ricchezza di un Paese, il dna di un popolo che deve essere tramandato ai giovani”. Sottrarre opere d’arte, ha aggiunto, significa privare una nazione di un pezzo della propria identità.
Opere in mostra per la cittadinanza
Per volontà del sindaco Manfredi, i due dipinti saranno esposti nella sala Cirillo dell’ente metropolitano per tutto il mese di febbraio, dal lunedì al venerdì negli orari di ufficio, offrendo alla cittadinanza l’opportunità di ammirare da vicino questi tesori ritrovati. Inoltre, le scuole potranno prenotare visite guidate per approfondire la conoscenza delle opere e del loro significato storico e artistico.
Un patrimonio da valorizzare
Luigi La Rocca, capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale del ministero della Cultura, ha evidenziato come queste restituzioni integrino il patrimonio della Città Metropolitana, che consta di circa 400 opere, auspicando una loro valorizzazione e fruizione da parte del pubblico.
Un segnale di speranza per la cultura
Il recupero di queste opere d’arte rappresenta un importante successo per la tutela del patrimonio culturale italiano e un segnale di speranza per la lotta contro il traffico illecito di beni artistici. La collaborazione tra le istituzioni e l’impegno delle forze dell’ordine sono fondamentali per preservare la nostra identità culturale e restituire alla collettività opere di inestimabile valore.