
Una immagine dell'esterno del palazzo della Borsa di Milano, 24 luglio 2012 . Piazza Affari amplia il calo e, in scia a Wall Street negativa, il Ftse Mib arriva a cedere il 2,07 per cento. Pesanti le banche con Intesa Sanpaolo che cede il 4,18%, Unicredit il 2,38% e Mps il 3,36 per cento.ANSA
Apertura in calo per Piazza Affari
Piazza Affari ha iniziato la giornata con una tendenza negativa, accentuata nei primi scambi. L’indice Ftse Mib ha registrato una perdita dello 0,5%, riflettendo un clima di cautela tra gli investitori. La performance negativa è stata in parte attribuita alla flessione di alcuni titoli chiave, tra cui Ferrari, che ha subito un calo significativo dopo la recente crescita.
Ferrari in difficoltà dopo la corsa di ieri
Ferrari si è distinta come il titolo più penalizzato tra i principali, con un calo dell’1,8% a 440 euro. Questa correzione segue una fase di crescita sostenuta, suggerendo una possibile presa di profitto da parte degli investitori. La performance di Ferrari ha contribuito a pesare sull’andamento generale dell’indice Ftse Mib.
Andamento degli altri titoli principali
Oltre a Ferrari, altri titoli hanno mostrato segni di debolezza. Iveco ha registrato un calo dell’1,6%, mentre Stm ha perso l’1,5%. Anche Unipol e Generali hanno subito una flessione, cedendo l’1,3%. Al contrario, Unicredit e Mediobanca si sono mantenute attorno alla parità, mentre Mps e Banca Mediolanum hanno mostrato un rialzo di mezzo punto percentuale, offrendo un parziale sostegno all’indice.
Mercato obbligazionario: rendimenti in calo, spread stabile
Nel mercato obbligazionario, i rendimenti sui titoli di Stato europei hanno continuato a diminuire. Il Btp a 10 anni si è attestato al 3,47%, riflettendo una domanda sostenuta per i titoli di Stato italiani. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco è rimasto stabile attorno a quota 109 punti base, indicando una percezione di rischio contenuta da parte degli investitori.
Considerazioni sull’andamento di Piazza Affari
L’andamento odierno di Piazza Affari riflette una fase di consolidamento dopo i recenti guadagni. La flessione di Ferrari, pur significativa, potrebbe essere interpretata come una correzione fisiologica. La stabilità dello spread Btp-Bund, unita al calo dei rendimenti, suggerisce che il mercato obbligazionario italiano continua a godere della fiducia degli investitori. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, tenendo conto dei fattori macroeconomici globali e delle dinamiche specifiche dei singoli settori.