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Gravina rieletto: un mandato all’insegna della continuità e nuove sfide
Gabriele Gravina è stato riconfermato alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), un segnale di continuità e fiducia nel lavoro svolto finora. In un’intervista rilasciata al TG1, il presidente ha delineato le priorità del suo mandato, toccando temi cruciali per il futuro del calcio italiano.
Mondiali: un obiettivo imprescindibile per l’orgoglio nazionale
Uno dei punti cardine dell’intervento di Gravina riguarda l’importanza della partecipazione ai Mondiali di calcio. “I Mondiali sono fondamentali, non possiamo privare gli italiani dell’essere orgogliosi della maglia azzurra”, ha affermato con enfasi. Un chiaro messaggio che sottolinea come la competizione iridata rappresenti un momento di unione e identità nazionale, un palcoscenico dove l’Italia deve essere protagonista.
Spalletti: un tecnico di valore per un futuro promettente
Il presidente della FIGC ha espresso parole di elogio nei confronti del Commissario Tecnico Luciano Spalletti. “Credo sia uno dei migliori tecnici, sta facendo un lavoro incredibile”, ha dichiarato Gravina. Un attestato di stima che evidenzia la fiducia nelle capacità del mister di guidare la Nazionale verso traguardi importanti.
Valorizzare i giovani talenti italiani: un appello alle società
Un tema particolarmente caro a Gravina è la valorizzazione dei giovani talenti italiani. “C’è una strana tendenza nel nostro paese: sono aumentati i minuti di utilizzo dei calciatori stranieri. Noi abbiamo giovani talenti, ai quali però manca l’opportunità da parte di società importanti”, ha denunciato il presidente. Un appello diretto alle società di calcio affinché investano sui vivai e diano spazio ai giovani italiani, garantendo loro la possibilità di crescere e affermarsi nel calcio che conta.
Europei 2032: un’opportunità per rilanciare le infrastrutture
L’Italia, insieme alla Turchia, ospiterà gli Europei del 2032. Un’occasione unica per ammodernare le infrastrutture sportive del paese. “Ci serve una mano dal governo”, ha dichiarato Gravina, “c’è bisogno di grandi investimenti per consentire la costruzione di nuovi stadi, e che ci sia maggiore sostegno allo sviluppo dei vivai e dei settori giovanili”. Un appello al governo affinché supporti concretamente l’organizzazione dell’evento, con investimenti mirati che possano lasciare un’eredità duratura al calcio italiano.
Un calcio italiano in evoluzione: tra ambizioni e sfide
La rielezione di Gravina segna un momento cruciale per il calcio italiano, chiamato ad affrontare sfide importanti come la valorizzazione dei giovani talenti e l’ammodernamento delle infrastrutture. L’obiettivo di tornare a competere ai massimi livelli internazionali passa attraverso un impegno congiunto di federazione, società e governo, con un focus particolare sulla crescita dei vivai e sulla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo del talento italiano.