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Il ritiro di Auger-Aliassime spiana la strada a Vavassori
Andrea Vavassori ha ottenuto il pass per gli ottavi di finale dell’ATP 500 di Rotterdam in circostanze inaspettate. Il tennista piemontese si trovava in parità contro il canadese Felix Auger-Aliassime, con un set per parte (6-7 per Auger-Aliassime, 6-4 per Vavassori), quando il canadese ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico. Un ritiro che, seppur non ideale, regala a Vavassori l’accesso al turno successivo.
La gioia di Vavassori: “Il doppio mi ha reso migliore”
Intervistato al termine del match, Vavassori ha espresso la sua soddisfazione per il risultato, sottolineando come l’esperienza nel doppio lo abbia aiutato a crescere come giocatore. “Il doppio mi ha reso migliore”, ha dichiarato il tennista italiano, evidenziando come questa specialità gli abbia permesso di affinare le sue capacità tecniche e tattiche.
La sfida ad Alcaraz: un’opportunità da non sprecare
Agli ottavi di finale, Andrea Vavassori affronterà il numero 2 del mondo, Carlos Alcaraz, che nel turno precedente ha avuto la meglio sull’olandese Botic Van de Zandschulp. Una sfida sulla carta proibitiva, ma che Vavassori affronterà con la giusta mentalità. “Contro Alcaraz ho una grande opportunità”, ha affermato il piemontese, dimostrando di non temere l’avversario e di voler sfruttare al meglio questa occasione per mettersi in mostra e continuare il suo percorso nel torneo.
Il percorso di Vavassori nel circuito ATP
Andrea Vavassori, classe 1995, sta vivendo un periodo di crescita nel circuito ATP. Specialista del doppio, dove ha ottenuto risultati di prestigio, sta cercando di affermarsi anche nel singolare. La qualificazione agli ottavi di finale a Rotterdam rappresenta un importante passo avanti nella sua carriera e testimonia il suo impegno e la sua determinazione.
Una chance inattesa per Vavassori
Il ritiro di Auger-Aliassime ha offerto a Vavassori una chance inattesa per avanzare nel torneo di Rotterdam. La sfida contro Alcaraz sarà un banco di prova importante per valutare i progressi del tennista italiano e per capire se è in grado di competere ai massimi livelli. Indipendentemente dal risultato, questa esperienza rappresenta un’opportunità di crescita per Vavassori, che potrà mettere alla prova le sue capacità contro uno dei migliori giocatori del mondo.