L’obiettivo di World Boxing: Los Angeles 2028
Boris Van der Vorst, presidente di ‘World Boxing’, ha fissato un obiettivo ambizioso: Los Angeles 2028. La federazione, creata per assicurare un futuro olimpico al pugilato, si trova attualmente esclusa dal programma dei prossimi Giochi che si terranno nella città americana. Van der Vorst esprime fiducia nel riconoscimento della sua federazione, sottolineando l’importanza di soddisfare le richieste del CIO per dimostrare la capacità di prendersi cura di questo sport. La perdita del riconoscimento olimpico sarebbe un duro colpo per la boxe, secondo il numero uno di WB.
Un’unica chance per il pugilato olimpico
Il nuovo ente internazionale mira al riconoscimento internazionale, poiché, come afferma Van der Vorst, “il Cio è stato molto chiaro, c’è solo una chance ed è quella di creare un unico organismo; questa è l’unica opportunità per mantenere il pugilato alle Olimpiadi”. Pur evitando polemiche sulla partecipazione di atleti iperandrogini, Van der Vorst ha delineato la sua visione per il futuro del pugilato, che include l’utilizzo di tecnologie avanzate per un sistema di giudizio imparziale e la collaborazione con l’intelligenza artificiale. L’obiettivo è premiare il lavoro dei pugili e sviluppare lo sport in modo più equo e trasparente.
Il ruolo chiave dell’Italia
L’Italia ha scelto di affiliarsi a World Boxing, una decisione particolarmente apprezzata da Van der Vorst, che riconosce il ruolo di primo piano della federazione pugilistica italiana. “Avere una struttura come quella che c’è in Italia, con il Coni e il Governo, dà un riconoscimento a livello olimpico; questo è fondamentale per noi”, aggiunge. Van der Vorst elogia la leadership del presidente D’Ambrosi e conta sul supporto dell’Italia per mantenere il pugilato alle Olimpiadi e per sviluppare questo sport a un livello superiore.
L’impegno dell’Italia per Los Angeles 2028
Flavio D’Ambrosi, numero uno della federboxe, assicura che l’Italia farà la propria parte: “La Fpi supporta la World Boxing perché è l’unica strada per mantenere il pugilato nel movimento olimpico. Noi siamo pronti”. L’Italia Boxing Team parteciperà alle prossime competizioni targate WB a partire da marzo. D’Ambrosi ha chiesto che l’Italia venga coinvolta nei processi decisionali e che i suoi rappresentanti siano inclusi nelle commissioni e nel board di World Boxing. Inoltre, si punta a garantire la presenza di arbitri-giudici italiani alle massime competizioni internazionali e ai prossimi Giochi Olimpici. La federazione si è resa disponibile anche ad organizzare eventi internazionali, con l’obiettivo di portare in Italia gli Europei Under 22.
Prospettive e sfide per il futuro del pugilato olimpico
La strada verso Los Angeles 2028 è ancora lunga e piena di ostacoli per World Boxing. Convincere il CIO e garantire la trasparenza e l’equità nelle competizioni saranno sfide cruciali. Il supporto dell’Italia e l’adozione di tecnologie innovative potrebbero fare la differenza nel riportare il pugilato ai Giochi Olimpici e nel garantire un futuro più luminoso per questo sport.