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Grenell al lavoro per il rilascio
Richard Grenell, inviato speciale di Donald Trump per il Venezuela, ha dichiarato che gli Stati Uniti sono attivamente impegnati nel tentativo di ottenere il rilascio dei sei cittadini americani ancora detenuti in Venezuela. “Ci stiamo lavorando. Senza dubbio, torneremo”, ha affermato, come riportato dal quotidiano colombiano El Tiempo, sottolineando l’impegno dell’amministrazione statunitense per risolvere la situazione.
Il recente rilascio di sei detenuti
Grenell ha fornito dettagli sulla liberazione di sei cittadini statunitensi avvenuta il 31 gennaio, a seguito della sua prima missione in Venezuela. La missione ha incluso un incontro con il presidente Nicolás Maduro presso il palazzo di Miraflores, un evento trasmesso in diretta dalla televisione statale venezuelana Vtv.
Nessun pagamento o scambio per la liberazione
Grenell ha sottolineato che il rilascio degli ostaggi è stato ottenuto senza alcun pagamento o scambio di prigionieri. “Non solo abbiamo recuperato gli ostaggi senza pagare un centesimo e senza scambiarne altri, il che è davvero importante”, ha dichiarato, evidenziando il successo della strategia diplomatica adottata.
Accordo per il rimpatrio di immigrati illegali
Grenell ha inoltre annunciato che il governo venezuelano invierà aerei negli Stati Uniti per rimpatriare gli immigrati illegali presenti nel paese. “Il governo venezuelano porterà i suoi aerei negli Stati Uniti per riprendersi gli immigrati illegali nel nostro Paese: loro stanno inviando gli aeroplani e li stanno pagando”, ha specificato, senza tuttavia fornire una data precisa per l’inizio delle operazioni di rimpatrio, come evidenziato da El Tiempo.
Implicazioni e prospettive future
La conferma della detenzione di cittadini statunitensi in Venezuela solleva interrogativi sulla stabilità politica e sulle relazioni bilaterali tra i due paesi. L’impegno dichiarato di Grenell suggerisce che l’amministrazione statunitense continuerà a esercitare pressioni diplomatiche per ottenere il rilascio dei restanti detenuti. L’accordo sul rimpatrio degli immigrati illegali potrebbe rappresentare un segnale di distensione, ma resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le prossime mosse delle parti coinvolte.