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Un debutto maturo all’Ariston
Katia Follesa, volto noto della comicità italiana, si appresta a calcare il prestigioso palco del Festival di Sanremo come co-conduttrice della terza serata. La chiamata di Carlo Conti è stata accolta con gioia e un pizzico di sorpresa: “Quando è arrivata la chiamata di Carlo Conti, ho pensato: allora sono importante!” confessa l’attrice. L’esperienza maturata in vent’anni di carriera, tra Zelig, Lol – Chi ride è fuori e altri programmi di successo, le permette di affrontare questa nuova avventura con una consapevolezza diversa. “La fortuna è arrivare all’Ariston a un’età matura: ho 49 anni, 20 di carriera alle spalle. Il festival è un bel passaggio che affronto con una consapevolezza diversa. Mi godrò di più lo stare sul palco, sarà bellissimo”, afferma Follesa.
Complicità e lavoro di squadra
Katia Follesa non sarà sola in questa avventura. Al suo fianco ci saranno Miriam Leone ed Elettra Lamborghini, due donne che stima e con cui ha già avuto modo di collaborare. “Miriam la conosco bene, con Elettra sono stata ospite in alcuni programmi: sono due donne che stimo e che mi piacciono”, sottolinea. La foto ufficiale del trio ha rivelato un clima disteso e di grande complicità: “E quando abbiamo fatto la foto ufficiale, tutti insieme, ho notato un clima molto disteso, di grande complicità. Abbiamo più o meno tutti la stessa età, c’è un grande lavoro di squadra”.
Niente monologhi, ma tanta improvvisazione
Gli interventi di Katia Follesa sono ancora top secret, ma una cosa è certa: non ci saranno monologhi. “Non sono una monologhista: cercherò di destrutturare la linea del festival alla mia maniera”, assicura. La sua cifra stilistica è quella dei video e sketch che divertono i suoi 1,8 milioni di follower su Instagram: “Mi piace strizzare l’occhio a chi è a casa e si sente più vicina a me, alla ragazza della porta accanto, più che allo stereotipo di donna che va per la maggiore sui social. Adoro parodiare chi ostenta qualcosa di artificiale, sguazzo nel destrutturare le convenzioni, mi avvicino a chi si prende meno sul serio”, spiega Follesa.
La comicità oggi e il coraggio di Emis Killa
Katia Follesa ha espresso il suo pensiero anche su temi di attualità, come la comicità e la libertà di espressione. Riguardo alla scelta di Emis Killa di ritirarsi dalla gara per evitare l’attacco mediatico, la definisce “coraggiosa, e anche intelligente”. Sulle polemiche relative ai testi violenti nel rap, è convinta che la censura non sia la soluzione: “Non avrebbe senso. Ne ho ascoltato tanto, da Eminem in poi. La scuola del rap Usa ha sempre denunciato qualcosa di malato, è un modo di esprimersi che può piacere o meno”. Secondo Follesa, la comicità è più forte che mai, come dimostra il successo di Paola Cortellesi: “Penso alla stand up comedy, alle tante donne che hanno dismesso il velo dell’inferiorità, al ‘quasi Oscar’ di Paola Cortellesi che tra ironia, sofferenza e riflessione ha toccato temi scomodi e ancora attuali”.
Progetti futuri
Dopo Sanremo, Katia Follesa sarà impegnata nella registrazione della seconda edizione di Comedy Match e in teatro con Valeria Graci nello spettacolo Ma non dovevamo vederci più?. Nel cassetto ci sono anche un progetto cinematografico e un nuovo show da solista: “Da novembre il mio nuovo show, da sola: sto cercando un titolo accattivante, e lo troverò”, conclude.
Un’occasione per celebrare l’autoironia e la leggerezza
L’arrivo di Katia Follesa al Festival di Sanremo rappresenta un’occasione per portare una ventata di freschezza e autoironia sul palco dell’Ariston. In un’epoca in cui spesso si tende a prendersi troppo sul serio, la sua capacità di sdrammatizzare e di avvicinarsi al pubblico con semplicità e autenticità potrebbe rivelarsi un valore aggiunto per la kermesse musicale più importante d’Italia. La sua esperienza e il suo talento, uniti alla complicità con le altre co-conduttrici, promettono una serata all’insegna del divertimento e della leggerezza.