Rafforzamento militare ad Haiti: l’intervento di El Salvador
Un contingente militare di El Salvador è arrivato ad Haiti per rafforzare la missione sostenuta dalle Nazioni Unite, guidata dalla polizia keniota. L’obiettivo primario è contrastare le gang che esercitano un controllo oppressivo sull’85% della capitale, Port-au-Prince. La situazione è precipitata ulteriormente con l’attacco di ieri al comune di Kenscoff, situato a soli 24 km dalla capitale, un’area che ospita gran parte delle élite del paese. Questo assalto ha causato la perdita di almeno 40 vite umane, intensificando l’urgenza di un intervento efficace.
Secondo quanto riportato da Associated Press, i 70 soldati salvadoregni appena giunti forniranno competenze cruciali nel supporto aereo. Questa capacità è considerata fondamentale dai militari kenioti, già presenti sull’isola con oltre 600 unità, per facilitare le evacuazioni mediche e garantire una risposta rapida alle emergenze.
Supporto internazionale alla missione ONU
Oltre al contingente salvadoregno e alla polizia keniota, la missione delle Nazioni Unite ad Haiti beneficia anche del supporto di forze di polizia e militari provenienti da Giamaica e Guatemala. Questa coalizione internazionale mira a stabilizzare il paese e a ristabilire l’ordine in un contesto segnato da violenza e instabilità politica.
Congelamento dei finanziamenti USA: un duro colpo alla missione
In un momento critico, gli Stati Uniti hanno deciso di congelare i loro contributi finanziari alla missione ad Haiti. La denuncia è stata fatta da Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Questo fondo volontario aveva finora raccolto promesse per un totale di 110 milioni di dollari. Gli Stati Uniti si erano impegnati a versare 15 milioni di dollari, rappresentando il secondo maggior contributo promesso dopo il Canada, con 1,7 milioni di dollari già erogati. La sospensione dei finanziamenti americani rappresenta un duro colpo per l’efficacia e la sostenibilità della missione, sollevando interrogativi sul futuro dell’intervento internazionale ad Haiti.
Implicazioni del congelamento dei fondi USA e prospettive future
La decisione degli Stati Uniti di congelare i finanziamenti alla missione ONU ad Haiti solleva serie preoccupazioni sulla stabilità del paese e sull’efficacia degli sforzi internazionali. Senza un sostegno finanziario adeguato, la missione potrebbe trovarsi in difficoltà nel raggiungere i suoi obiettivi, mettendo a rischio la sicurezza e il benessere della popolazione haitiana. È fondamentale che la comunità internazionale si unisca per trovare soluzioni alternative e garantire che Haiti riceva l’assistenza necessaria per superare questa crisi.