Piazza Affari in controtendenza: una reazione positiva
La Borsa di Milano ha dimostrato una notevole resilienza, recuperando ampiamente il calo registrato nella giornata precedente. Questo rimbalzo è particolarmente significativo alla luce delle crescenti preoccupazioni riguardanti l’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, una mossa che aveva inizialmente scosso i mercati globali. Insieme a Madrid, Piazza Affari si è distinta per la sua performance positiva, superando la ripresa più contenuta osservata negli altri listini europei.
Il Ftse Mib ha chiuso la giornata con un aumento dell’1,38%, attestandosi a 36.719 punti. Questo risultato evidenzia la fiducia degli investitori nel mercato italiano, nonostante le incertezze economiche internazionali. Al contrario, la Borsa di Londra ha mostrato una performance più debole, chiudendo in calo dello 0,1%.
Performance dei mercati europei: un quadro contrastato
Mentre Milano e Madrid hanno guidato la ripresa, gli altri mercati europei hanno mostrato una crescita più moderata. Parigi ha chiuso con un aumento dello 0,6%, seguita da Francoforte (+0,4%) e Amsterdam (+0,3%). Questa disparità nelle performance sottolinea le diverse sensibilità dei mercati nazionali alle dinamiche economiche globali e alle politiche commerciali internazionali.
L’euro ha mostrato un leggero recupero, attestandosi a 1,037 contro il dollaro. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è rimasto stabile a 110 punti, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 3,49%. Questi indicatori suggeriscono una relativa stabilità nel mercato obbligazionario italiano, nonostante le pressioni esterne.
Ferrari inarrestabile: il titolo vola a Piazza Affari
Il titolo Ferrari è stato il protagonista indiscusso della giornata a Piazza Affari, chiudendo con un aumento dell’8% a 448 euro, avvicinandosi al suo record storico. Questo rally è stato alimentato dai solidi risultati finanziari dell’anno e dall’annuncio del lancio di sei nuovi modelli nel 2025, tra cui una versione completamente elettrica. L’entusiasmo degli investitori per le prospettive future della casa automobilistica ha contribuito in modo significativo alla performance positiva della Borsa di Milano.
Oltre a Ferrari, altri titoli di spicco hanno contribuito al rialzo, tra cui Stm (+2,2%) e Intesa, che ha chiuso in accelerazione con una crescita finale dell’1,9% a 4,25 euro. Anche Stellantis (+1,8%), Banco Bpm (+1,7%) e Tim (+1,3%) hanno registrato performance positive, sostenute da un report favorevole di Barclays.
Settori in difficoltà: Leonardo, Campari e Prysmian
Non tutti i titoli hanno beneficiato del clima positivo a Piazza Affari. Leonardo ha subito un calo dell’1,2%, mentre Campari ha perso il 2,5%. Prysmian è stato il titolo più debole della giornata, con una perdita del 2,8% a 64 euro. Queste performance negative evidenziano le sfide specifiche che alcuni settori e aziende devono affrontare, nonostante il contesto di mercato generalmente favorevole.
Materie prime ed energia: gas in calo, petrolio volatile
Sul fronte delle materie prime, il prezzo del gas ha registrato un calo significativo, con il future sul metano con consegna a marzo che ha chiuso ad Amsterdam in calo del 3,2% a 52 euro al Megawattora. Questa diminuzione potrebbe riflettere una minore domanda o un aumento dell’offerta.
Il petrolio, invece, ha mostrato una forte volatilità, concludendo la seduta europea attorno alla parità sui 73 dollari al barile. Le fluttuazioni del prezzo del petrolio sono spesso influenzate da fattori geopolitici e dalle decisioni dei paesi produttori.
Resilienza e cautela: uno sguardo al futuro dei mercati
La reazione positiva della Borsa di Milano alle preoccupazioni sui dazi di Trump è un segnale di resilienza e fiducia nel mercato italiano. Tuttavia, è importante mantenere un approccio cauto, monitorando attentamente gli sviluppi economici internazionali e le politiche commerciali. La volatilità dei mercati e le incertezze globali richiedono una strategia di investimento prudente e diversificata.