Un omaggio stilistico agli anni ’60
La Ælla-60, nata dalla matita di Anthony Jannarelly di Art Machines, si presenta come un’ode alle supercar degli anni ’60. Il design evoca immediatamente le linee classiche di icone come l’Alfa Romeo 33 Stradale e l’Alpine A110, con una calandra frontale distintiva e una coda elegantemente accennata. La silhouette compatta e muscolosa è esaltata da un dettaglio di stile che non passa inosservato: le portiere ad apertura verticale, un tocco di modernità che si fonde armoniosamente con l’ispirazione retrò.
Leggerezza e potenza: un connubio perfetto
Sotto le sinuose forme della Ælla-60 si cela un telaio in alluminio, una scelta progettuale che punta a massimizzare la leggerezza e l’agilità della vettura. Il cuore pulsante di questa supercar è un V8 aspirato da 480 CV, un propulsore che promette prestazioni entusiasmanti e un sound inconfondibile. Ad esaltare l’esperienza di guida analogica, un cambio manuale che invita il pilota a un controllo totale sulla vettura, riscoprendo il piacere di una connessione diretta e autentica.
Produzione limitata e mistero sulle origini
La Ælla-60 sarà prodotta in una serie limitata di soli 60 esemplari, un’esclusività che ne accresce il fascino e il valore collezionistico. Il prezzo di listino, fissato a circa 874.000 euro, la posiziona nel segmento delle supercar più desiderabili. Un’indiscrezione, riportata da carandriver.com, suggerisce che sotto le vesti della Ælla-60 si nasconda una Ferrari 360 Modena, un’ipotesi che, al momento, non trova conferma ufficiale. L’avvio della produzione è previsto per il 2026, ma i dettagli rimangono ancora avvolti nel mistero.
Il ritorno alla guida analogica
La Ælla-60 rappresenta un’ulteriore testimonianza del desiderio, da parte di una nicchia di appassionati, di ritornare a un’esperienza di guida più autentica e coinvolgente. In un’epoca dominata da tecnologie sempre più sofisticate e da un’elettronica invasiva, questa supercar celebra il piacere di un controllo diretto sulla vettura, enfatizzando la connessione tra uomo e macchina. Un invito a riscoprire le emozioni pure della guida, senza filtri e senza compromessi.
Un futuro retrò per l’automobilismo?
La Ælla-60 non è solo un’auto, ma una dichiarazione d’intenti. In un mercato che guarda sempre più all’elettrico e alla guida autonoma, Jannarelly ci ricorda che c’è ancora spazio per le emozioni pure e per il piacere di guidare. Resta da vedere se questa tendenza retrò diventerà un fenomeno di massa o rimarrà un’esclusiva per pochi eletti.