Occupazione della Sede del Quartiere Ferrovieri
Nella mattinata odierna, un gruppo di attivisti appartenenti al centro sociale “Bocciodromo” di Vicenza ha compiuto un’azione di protesta occupando la sede del quartiere dei Ferrovieri. L’immobile, precedentemente di proprietà del Comune, è stato trasferito a Iricav Due, la società incaricata della realizzazione dei lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità (TAV). La struttura è destinata all’abbattimento per far spazio ai lavori infrastrutturali.
Contesto della Trasferimento di Proprietà
Il trasferimento di proprietà dell’immobile è avvenuto nella giornata di ieri, segnando la fine di un’era per l’associazione e il centro sociale Vicentino che per quindici anni hanno avuto sede in questo spazio. La decisione ha suscitato forti reazioni nella comunità locale, in particolare tra coloro che vedono la sede come un importante punto di riferimento sociale e culturale.
Corteo e Riorganizzazione
In risposta al trasferimento di proprietà, gli attivisti del centro sociale hanno organizzato un corteo serale, caratterizzato dall’uso di fumogeni e slogan di protesta. La manifestazione si è conclusa con la rioccupazione simbolica dello stabile, un gesto volto a rivendicare il diritto alla continuità delle attività sociali e culturali svolte all’interno della sede.
Intervento della Digos
Nella mattinata successiva all’occupazione, la Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) è intervenuta sul posto per effettuare un controllo della situazione. Gli agenti hanno documentato la scena con fotografie, raccogliendo elementi utili per valutare eventuali sviluppi legali e garantire l’ordine pubblico.
Dichiarazione degli Attivisti
In una nota diffusa ai media, i manifestanti hanno espresso la loro determinazione a resistere contro l’abbattimento del Bocciodromo e a difendere gli spazi sociali e culturali della città. Gli attivisti hanno sottolineato che la resistenza potrà assumere diverse forme, a seconda della sensibilità e delle possibilità di ciascuno, ma che l’importante è “esserci” e partecipare attivamente alla lotta.
Riflessioni sull’Occupazione e la Resistenza
L’occupazione della sede del quartiere Ferrovieri da parte degli attivisti del centro sociale “Bocciodromo” solleva importanti questioni sul rapporto tra sviluppo infrastrutturale e tutela degli spazi sociali e culturali. La protesta evidenzia la necessità di un dialogo aperto e inclusivo tra le istituzioni, le imprese e la comunità locale, al fine di trovare soluzioni che contemperino le esigenze di progresso con la salvaguardia del patrimonio sociale e culturale del territorio.