Mercati europei in difficoltà, ma l’annuncio di Trump porta sollievo
Le Borse europee hanno vissuto una giornata di alti e bassi, con una prevalenza di ribassi fino all’annuncio di un accordo tra Donald Trump e il Messico per negoziare sui dazi. Milano ha chiuso in calo dello 0,82%, con performance contrastanti tra i diversi settori. Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha mostrato una buona tenuta, guadagnando l’1%, mentre Generali ha limato i guadagni a +0,2%. Sul fronte opposto, il settore automotive ha subito pesanti perdite, con Stellantis in calo del 4,7% e Pirelli del 3,4%.
Anche le altre principali piazze europee hanno registrato ribassi significativi: Francoforte ha perso l’1,44%, Parigi l’1,16%, Madrid l’1,22% e Londra l’1,1%.
Dollaro forte, petrolio in territorio negativo
Nel mercato valutario, il dollaro si è mantenuto forte sull’euro, con un cambio a 1,0303. Il petrolio ha invertito la rotta, passando in territorio negativo, con il WTI a 72,4 dollari (-0,1%) e il Brent a 75,5 dollari (-0,16%).
L’accordo Trump-Sheinbaum: una tregua nella guerra dei dazi
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di aver raggiunto un’intesa con la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, per avviare una negoziazione su un accordo sui dazi. Ai colloqui parteciperanno figure chiave come il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario al Tesoro Scott Bessent e il segretario al Commercio Howard Lutnick, oltre a rappresentanti messicani. Le discussioni si svolgeranno durante il mese di sospensione delle tariffe.
Wall Street reagisce positivamente all’annuncio
Wall Street ha reagito positivamente all’annuncio della sospensione dei dazi USA verso il Messico per un mese, riducendo le perdite iniziali. Il Dow Jones perde ora lo 0,22%, mentre il Nasdaq cede lo 0,99%. L’indice S&P500 cala dello 0,65%.
Un sospiro di sollievo per i mercati, ma la cautela resta d’obbligo
L’accordo tra Trump e il Messico rappresenta un segnale positivo per i mercati, che temevano un’escalation della guerra commerciale. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta solo di una tregua temporanea. Le negoziazioni saranno complesse e l’esito incerto. Pertanto, la cautela resta d’obbligo, e gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi futuri.