L’appello di Infantino all’Italia
Durante l’assemblea elettiva della Federcalcio a Roma, il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha espresso il suo disappunto per la mancata qualificazione dell’Italia agli ultimi due Mondiali. “I Mondiali? Da due edizioni sono presidente della FIFA e in entrambi l’Italia non si è qualificata, cosa posso dirvi, datevi una mossa”, ha dichiarato Infantino, sollecitando la FIGC a intensificare gli sforzi per garantire la partecipazione della nazionale italiana alle future edizioni del torneo.
Il Mondiale per Club e la ripartizione delle responsabilità
Infantino ha poi difeso il nuovo format del Mondiale per Club, definendolo “una competizione bellissima che rimpiazza la vecchia Confederation Cup che aveva poco senso”. Ha inoltre sottolineato come la FIFA organizzi solo l’1% delle partite a livello globale, suggerendo di valutare le responsabilità di chi gestisce il restante 99% prima di criticare l’operato della federazione internazionale. Questa affermazione sembra voler rispondere alle critiche riguardanti il calendario calcistico sempre più fitto e gli impegni eccessivi per i calciatori.
Il contesto dell’assemblea elettiva FIGC
L’assemblea elettiva della Federcalcio si è tenuta in un momento cruciale per il calcio italiano, con diverse sfide da affrontare, tra cui la riforma dei campionati, la lotta contro la violenza negli stadi e la necessità di rilanciare il settore giovanile. Le parole di Infantino, sebbene dirette, riflettono l’importanza che la FIFA attribuisce alla presenza di nazionali competitive come l’Italia nei principali tornei internazionali.
Un monito per il futuro del calcio italiano
Le dichiarazioni di Infantino rappresentano un monito per il calcio italiano, che deve ritrovare la competitività e l’organizzazione necessarie per tornare a competere ai massimi livelli. La mancata qualificazione ai Mondiali è un campanello d’allarme che impone una riflessione profonda e un cambio di passo da parte di tutte le componenti del sistema calcistico nazionale.