Incontro con i leader uruguaiani e dichiarazioni sul Venezuela
Il presidente cileno Gabriel Boric, durante una visita in Uruguay, ha incontrato l’ex presidente José “Pepe” Mujica, il presidente uscente Luis Lacalle Pou e il presidente eletto Yamandú Orsi. Al termine degli incontri, Boric ha rilasciato dichiarazioni molto dure nei confronti del Venezuela, affermando di aver discusso della situazione politica venezuelana con i leader uruguaiani. “Non ho dubbi che il Venezuela abbia rubato le elezioni e che oggi in Venezuela ci sia una dittatura che perseguita chi la pensa diversamente”, ha dichiarato Boric davanti ai microfoni delle televisioni. Queste affermazioni segnano un inasprimento delle relazioni tra Cile e Venezuela, già tese a causa di precedenti divergenze politiche.
La minaccia di adire la Corte penale internazionale per l’omicidio di Ronald Ojeda
Boric ha inoltre affrontato la questione dell’omicidio di Ronald Ojeda, un dissidente cileno. Il presidente ha precisato che, se le indagini in corso confermeranno il coinvolgimento del governo venezuelano nell’omicidio, il Cile si rivolgerà alla Corte penale internazionale. “Se si conferma che c’è stata un’azione da parte di un governo straniero per assassinare un dissidente nel nostro paese (il Cile) non è solo una violazione della sovranità, è una violazione dei diritti umani che ha i peggiori precedenti che noi in Cile conosciamo bene per la nostra storia”, ha concluso Boric. La gravità delle accuse e la minaccia di azioni legali internazionali sottolineano la determinazione del governo cileno a fare chiarezza sull’omicidio di Ojeda e a perseguire i responsabili.
Rottura delle relazioni diplomatiche e chiusura dei consolati
In un ulteriore segno di deterioramento delle relazioni, Boric ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con il Venezuela e la chiusura degli ultimi due consolati cileni. Questa decisione rappresenta un passo significativo e indica una profonda crisi tra i due paesi. La chiusura dei consolati renderà più difficile per i cittadini cileni e venezuelani che si trovano nei rispettivi paesi ottenere assistenza consolare e servizi burocratici.
Implicazioni regionali e prospettive future
Le dichiarazioni di Boric e le azioni intraprese dal governo cileno avranno sicuramente ripercussioni a livello regionale. La condanna esplicita del Venezuela come “dittatura” e la minaccia di adire la Corte penale internazionale potrebbero incoraggiare altri paesi latinoamericani a prendere posizioni simili. Resta da vedere come reagirà il governo venezuelano e quali saranno le conseguenze per le relazioni bilaterali tra Cile e Venezuela nel prossimo futuro. La situazione rimane fluida e in evoluzione, con possibili implicazioni per la stabilità politica ed economica della regione.